300 VOLTE JULIA. UN FUMETTO GIALLO NAZIONAL POPOLARE DI MERITATO SUCCESSO

Julia è la protagonista di una serie a fumetti pubblicata mensilmente, sin dal 1998, dalla casa editrice Bonelli: quella di Tex, Zagor, Mister No, eccetera; insomma, la benemerita Fabbrica dei Sogni, che tanto bene ha fatto all’immaginario di generazioni di italiani (e non solo, essendo stata pubblicata anche all’estero).

Il primo settembre di quest’anno Julia ha raggiunto il numero 300, intitolato “Le mie vacanze romane”, strizzando l’occhio al classico film Vacanze romane (del 1953) interpretato da Audrey Hepburn, alle cui dolci e belle fattezze lo sceneggiatore si è ispirato nel dar vita al personaggio.

Il titolo dello storico numero, completamente a colori, come ogni numero “centenario” della Bonelli, conferma la peculiarità nazional popolare che caratterizza questo giallo (i fighi dicono “noir”), ambientato nella immaginaria città americana di Garden City, ma molto italiano per lo spirito, le tematiche e la profondità psicologica delle storie, con una attenzione ai dettagli persino scientifica. Basti pensare che, per preparare la serie dedicata alla splendida e geniale criminologa, il creatore Giancarlo Berardi (uno dei più bravi sceneggiatori del fumetto italiano) ha frequentato corsi universitari di criminologia e medicina legale, documentandosi a fondo su testi di sociologia, psichiatria, psicologia, psicanalisi, medicina legale, criminologia e balistica.

Quello del numero 300 (25 anni di carriera editoriale!) è un traguardo di non poco conto nell’attuale difficile momento del fumetto e verrà celebrato, oltre che col consueto numero a colori, con una mostra settembrina a Città di Castello (Perugia) e con varie iniziative durante la prestigiosa manifestazione Lucca Comics, che si terrà, come ogni anno, a novembre.

Se si è arrivati al trecentesimo numero è perché molti hanno apprezzato una serie ben sceneggiata, gradevole e di spessore, che merita di essere segnalata anche perché è una delle poche che hanno per protagonista una donna: coi suoi sogni (la dimensione onirica è molto presente e si intreccia spesso con le avventure della nostra criminologa), la sua vita quotidiana, la sua sensibilità e le sue problematiche (anche angosciose). E, proprio per questo, oltre all’azione, nei gialli di Julia c’è la profondità e la psicologia dell’umanità complessa e dolente: criminale o dalla parte della Giustizia che sia.

Ma le storie di Julia, oltre all’azione, all’investigazione e alla introspezione, offrono anche momenti di leggerezza e commedia, divertenti e godibili. Per le marachelle della gatta Toni e l’invadenza della ingombrante governante Emily Jones. Ma soprattutto per gli eterni e accesi battibecchi tra la buonista Julia e il tenente di polizia Alan Webb: conservatore, rude e burbero; ma anche capace, onesto, tenero e ovviamente non indifferente al fascino di Julia, che i lettori possono ammirare vignetta per vignetta grazie alle ottime illustrazioni dei valenti disegnatori della casa editrice Bonelli.

Per completezza, segnalo che sta uscendo in edicola una ristampa di grande formato di 40 delle migliori storie dei fumetti di Julia. Sono pubblicate in allegato a Repubblica, ma per fortuna i 20 volumi (ognuno costerà 6,90 euro e raccoglierà due avventure) possono essere acquistati anche separatamente dal quotidiano.

Lorenzo Cantone