Scontro sulla scuola Pindemonte
Va in onda
dalle pagine di Facebook un duro scontro tra alcuni genitori di
alunni della scuole Pindemonte e l'ex sindaco Federico Vantini. Fuoco
alle polveri alcune frasi dell'ex primo cittadino apparse sulla
stampa dove veniva ribadito il progetto della passata amministrazione
di trasformare lo storico edificio, tutt'ora danneggiato dopo il
sisma del 2012, in centro culturale e biblioteca: "Abbiamo
sempre pensato che il luogo idoneo per questo spazio (cioè il centro
culturale) fosse la scuola Pindemonte che dopo le disavventure legate
al sisma del 2012 ha spostato le sue attività all'interno della
Cangrande lasciando libero un sito strategico per le attività
culturali del paese."
Queste parole hanno spinto un genitore
a chiedere: 'Ha lasciato libero? Ha spostato le sue attività ?
Ricordo a Vantini che è stato lui a costringere lo spostamento degli
alunni e a non dare alcuna soluzione in 3 anni di amministrazione. La
scuola e i suoi alunni non si sono spostati volontariamente'.
Pronta la replica di Federico Vantini: 'La volontà di spostare gli alunni è stata della mia amministrazione e non del mago di Oz! In un anno e mezzo gli alunni hanno trovato le nuove classi realizzate d'urgenza (presso la Cangrande) che hanno permesso la continuità didattica, grazie al contributo di un beneficio privato che andava al comune per un valore di oltre 500.000€. A fianco della stessa Cangrande l'amministrazione aveva previsto una nuova scuola in sostituzione della Pindemonte concordata insieme al comitato genitori, la preside e il provveditore. Questa scuola era resa possibile grazie ad uno sblocco del patto di stabilità da parte del governo (quei 100 che ti fanno schifo) di 2.500.000€. A seguito di queste considerazioni abbiamo ritenuto il luogo idoneo per il nuovo centro culturale fosse la dismessa scuola Pindemonte'.
Parole che non hanno calmato gli animi. Il genitore affonda il colpo: 'Le parole del suo amico sottosegretario Reggi (anch'egli renziano di ferro) di sblocco del patto per interventi scolastici sono rimaste solo promesse. L'ampliamento delle scuole Cangrande non è stato pianificato e deliberato per poterci spostare dentro un'alta scuola, ma per dotarla di quei laboratori e spazi assenti. E' chiaro che e' stata presa la palla al balzo del terremoto per portare avanti un interesse politico a discapito di una scuola che ricordo essere la pi๠vecchia del paese'. Interviene anche una mamma ricordando la presentazione fatta ai genitori dal vice sindaco Daniele Turella del progetto, definito assurdo' con biblioteca nel cortile, chiede se vi sia in Comune un progetto esecutivo ed un capitolo di spesa dedicato alla Pindemonte.
Qualcosa ci fa intuire che questo tema animerà la prossima campagna elettorale, sentite anche le voci di prossime scese in campo tra esponenti di spicco dei genitori.