L'esposizione, prodotta dal Meeting di Rimini, è in programma dal 4 al 9 ottobre al centro culturale. In una quarantina di pannelli sarà  documentata la notevole creatività  culturale che si sviluppಠin Occidente durante il Medioevo. Un periodo in cui furono poste le basi per la nascita della scienza moderna.

«Abbiamo concesso con piacere il patrocinio, perchà© la mostra va alle origini del cammino della conoscenza scientifica e propone un interessante excursus sul tema - dice l'assessore alla cultura Marco Taietta -. Siamo certi che anche questa mostra avrà  successo, come quella dello scorso anno dedicata ai Promessi sposi, che aveva riscontrato una grande risposta di pubblico».

L'inaugurazione si terrà  sabato 5 ottobre, alle ore 17, al centro culturale. Nei giorni di apertura sarà  possibile visitare la mostra dalle ore 16 alle 19 e dalle ore 20.30 alle 22.30; al mattino si terranno visite guidate su prenotazione per le scuole del paese. Una dozzina di persone, tra cui molti insegnanti, si è già  resa disponibile a guidare i visitatori lungo il percorso.

«Il Medioevo è stato un periodo di fervore intellettuale che ha anticipato la scienza moderna, ma che è poco conosciuto - spiega Andrea Gastaldo, presidente di Amici di Rivela, associazione che si occupa di portare all'attenzione dei lupatotini temi di interesse storico, scientifico, culturale -. Sarà  un viaggio appassionante e curioso nel passato per capire meglio l'esperienza scientifica di oggi, rintracciare le comuni radici culturali, ritrovare ciಠche puಠalimentare ancora il cammino della conoscenza scientifica».

"Sulle spalle dei giganti" è la diciassettesima mostra targata Rivela, proposta da un decennio a questa parte a San Giovanni Lupatoto. Â«àˆ perಠla prima volta che trattiamo di scienza e lo facciamo con un'angolatura interessante, che rivaluta il Medioevo - spiega Fiorenza Farina, una delle organizzatrici -. I visitatori potranno approfondire il tema attraverso vari livelli: dai luoghi dove si è sviluppata la cultura (scuole, cattedrali e università ) ai maestri della scienza medievale (Sant'Alberto Magno, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone, Giovanni Buridano e altri), indagando quello sguardo positivo sulla realtà , senza il quale non si sarebbe sviluppato il pensiero scientifico successivo e il metodo di Galilei».