A Progressioni Sonore uno dei pi๠bei concerti dell'anno
Venerdì a Progressioni Sonore abbiamo assistito ad un evento indimenticabile. Come evidenziato da Giulio Brusati su L'Arena di oggi (leggi sotto e scarica il PDF) sul palco del Teatro Astra si sono esibiti due gruppi tecnicamente preparati e di grande impatto in uno dei concerti pi๠belli della stagione.
Un ringraziamento ai partecipanti, ai volontari delle associazioni Balder ed Artnove, ai Methodica ed ai Sycamore Age per la bella esibizione e per aver contribuito assieme agli spettatori alla causa di Annalisa.
Un ringraziamento anche all'assessore alla cultura Marco Taietta, per aver creduto in questa proposta 'impopolare', ma di altisssima qualità . Accanto alle sagre ed a concerti di maggior fruibilità , che anche noi organizzeremo, è un piacere condividere, assieme ad altri appassionati che sono venuti venerdì, l'idea di ritagliare un piccolo spazio per il coraggio e la sperimentazione.
Ass.Cult. BALDER
SAN GIOVANNI LUPATOTO. Il gruppo aretino ha inaugurato con i Methodica la rassegna Progressioni sonore all´Astra
Mini sinfonie di impressionante bellezza e potenza. E al centro del palco una grancassa suonata da diversi componenti della band
Non ce ne vogliano i Methodica che hanno suonato per primi,
e bene, l´altra sera, al teatro Astra di San Giovanni Lupatoto per la
prima data della rassegna Progressioni sonore (presentavano il loro mini
album Light my fire ispirato ai Doors) ma l´esibizione dei Sycamore Age
che - nostra colpa, massima colpa - non conoscevamo per nulla, è stata
una delle cose migliori che abbiamo sentito negli ultimi mesi, seconda
solo all´esibizione dei Sigur Ros a Villafranca e di Leonard Cohen in
Arena. Questo gruppo proveniente da Arezzo suona una musica potente e
melodica, non riconducibile ad alcuna fonte precisa, al di fuori delle
mode e del tempo.
Ci trovate la carica folk degli Arcade Fire, il lirismo di Jeff Buckley, la ricerca percussiva dei Can, le atmosfere bucoliche del folk britannico anni ´70 ma anche i cambi di tempo del prog, gli orizzonti epici delle composizioni stratificate dei Mogwai e dei suddetti Sigur! Ros.
Ma, in definitiva, i Sycamore Age fanno una musica propria e, specialmente dal vivo, offrono mini-sinfonie di impressionante bellezza. Ad ascoltare gli stessi brani su cd, infatti, ci si rende conto di quanto sia lontana l´incisione dalla potenza e dalla forza emotiva dei «live». Perchà© dal vivo il gruppo del quale fanno parte Francesco Chimenti, Davide Andreoni, Stefano Santoni (sì, meritano di essere nominati tutti), Giovanni Ferretti, Franco Pratesi, Samuel Angus McGehee e Nicola Mondani, oltre a costruire melodie potenti (con violino, theremin, tromba, bouzouki, sintetizzatori, piano elettrico e chitarre) ha nella sezione ritmica la vera arma. Contrabbasso, basso, batteria e varie percussioni costruiscono una base solidissima, un continuo battito che regge ogni composizione.
Non a caso al centro del palco c´è una grancassa, suonata da diversi componenti della band. C´è infatti un´aria trionfale, un gusto per la celebrazione ! del potere incantatorio della musica, una passione accecante c! he viene trasmessa al pubblico attraverso brani maestosi, giganteschi nella loro bellezza. Peccato che il pubblico in sala (a dispetto dell´ingresso gratuito e dell´intento benefico) fosse esiguo.
A chi è rimasto a casa, possiamo solo dire: ah, che vi siete persi!
G.Brusati
L'Arena 28 10 2012Un ringraziamento ai partecipanti, ai volontari delle associazioni Balder ed Artnove, ai Methodica ed ai Sycamore Age per la bella esibizione e per aver contribuito assieme agli spettatori alla causa di Annalisa.
Un ringraziamento anche all'assessore alla cultura Marco Taietta, per aver creduto in questa proposta 'impopolare', ma di altisssima qualità . Accanto alle sagre ed a concerti di maggior fruibilità , che anche noi organizzeremo, è un piacere condividere, assieme ad altri appassionati che sono venuti venerdì, l'idea di ritagliare un piccolo spazio per il coraggio e la sperimentazione.
Ass.Cult. BALDER
L'Arena
domenica 28 ottobre 2012 - SPETTACOLI - Pagina 67
SAN GIOVANNI LUPATOTO. Il gruppo aretino ha inaugurato con i Methodica la rassegna Progressioni sonore all´Astra
Sycamore Age, pulsa la musica
Mini sinfonie di impressionante bellezza e potenza. E al centro del palco una grancassa suonata da diversi componenti della band
Ci trovate la carica folk degli Arcade Fire, il lirismo di Jeff Buckley, la ricerca percussiva dei Can, le atmosfere bucoliche del folk britannico anni ´70 ma anche i cambi di tempo del prog, gli orizzonti epici delle composizioni stratificate dei Mogwai e dei suddetti Sigur! Ros.
Ma, in definitiva, i Sycamore Age fanno una musica propria e, specialmente dal vivo, offrono mini-sinfonie di impressionante bellezza. Ad ascoltare gli stessi brani su cd, infatti, ci si rende conto di quanto sia lontana l´incisione dalla potenza e dalla forza emotiva dei «live». Perchà© dal vivo il gruppo del quale fanno parte Francesco Chimenti, Davide Andreoni, Stefano Santoni (sì, meritano di essere nominati tutti), Giovanni Ferretti, Franco Pratesi, Samuel Angus McGehee e Nicola Mondani, oltre a costruire melodie potenti (con violino, theremin, tromba, bouzouki, sintetizzatori, piano elettrico e chitarre) ha nella sezione ritmica la vera arma. Contrabbasso, basso, batteria e varie percussioni costruiscono una base solidissima, un continuo battito che regge ogni composizione.
Non a caso al centro del palco c´è una grancassa, suonata da diversi componenti della band. C´è infatti un´aria trionfale, un gusto per la celebrazione ! del potere incantatorio della musica, una passione accecante c! he viene trasmessa al pubblico attraverso brani maestosi, giganteschi nella loro bellezza. Peccato che il pubblico in sala (a dispetto dell´ingresso gratuito e dell´intento benefico) fosse esiguo.
A chi è rimasto a casa, possiamo solo dire: ah, che vi siete persi!
G.Brusati