Presentazione del libro: "Voglia di Cambiare"
Si
chiude con Salvatore Giannella l'edizione 2011-2012 della rassegna Una
sera, un caffè, un buon libro; l'ospite presenterà il libro dal titolo
"Voglia di Cambiare", diario di viaggio nell'Europa eccellente che ha
risolto problemi che i nostri politici non risolvono da decenni.
Vi invitiamo numerosi Mercoledì 24 Ottobre 2012 ad ascoltare quanto di buono è stato già fatto negli altri paesi dell'Europa!
Liberaidea
Vi invitiamo numerosi Mercoledì 24 Ottobre 2012 ad ascoltare quanto di buono è stato già fatto negli altri paesi dell'Europa!
Liberaidea
Salvatore Giannella, giornalista professionista dal 1974, è nato in
Puglia nel 1949. Vive e lavora a Milano dal 1975. Studi classici, laurea
in lettere moderne. àˆ sposato, ha due figli. Diventa pubblicista
collaborando con il settimanale «Oggi». Dopo aver partecipato a Genova
all'esperimento di un giornale in cooperativa, «Il lunedì», nel 1975 è
chiamato all'«Europeo» da Tommaso Giglio, e diventa direttore del
settimanale dieci anni dopo. Nel 1986 viene chiamato da Giorgio
Mondadori a dirigere «Airone», il primo e pi๠diffuso mensile di natura e
civiltà .
Lascia «Airone» nel 1994 e crea Editoriale Delfi, struttura
specializzata in progetti ed eventi, servizi e realizzazioni per
l'editoria e per l'economia dei turismi. Nel 1999 scrive il libro L'Arca
dell'Arte, in collaborazione con lo storico pesarese Pier Damiano
Mandelli, per raccontare la storia del soprintendente delle Marche che,
nel corso della seconda guerra mondiale, diede rifugio e salvezza nel
Montefeltro a migliaia di opere d'arte. Allo stesso argomento dedica la
sceneggiatura del film documentario per Rai Educational La lista di
Pasquale Rotondi che vince il premio della Presidenza della Repubblica
all'Art Doc Film Festival di Roma 2005, come «miglior film dedicato
all'arte italiana».
Dal 1997 è tra le principali firme di «Oggi» (Gruppo Rizzoli - Corriere
della Sera) per i temi della cultura e delle scienze.
Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio Zanotti Bianco (1978) e, dieci
anni dopo, il premio dei Club Unesco.
Nel 2007 ha ricevuto a Rimini la medaglia d'oro del comitato scientifico
internazionale del Centro Pio Manzà¹, presieduto da Mikhail Gorbaciov,
«per aver alimentato la mente degli italiani chiarendo preoccupazioni,
scovando personaggi e scavando nella storia e nelle storie, creando
sostegni con racconti carichi di realtà e di favola». Paulo Coelho lo ha
salutato come «cronista della luce». Ama Italo Calvino dal quale ha
raccolto l'invito a illuminare «personaggi e mondi che tenebre non sono e
a dar loro forza». Nel 2008 ha pubblicato per Chiarelettere il libro "Voglia di cambiare".
Le morti sul lavoro, il precariato, le case sempre pi๠costose, i trasporti, l'energia, la sicurezza stradale, lo smaltimento dei rifiuti, la parità tra i sessi: in Italia sembrano problemi insormontabili. Questo libro dimostra che i problemi, anche quelli grandi, si possono affrontare e superare, basta guardare ai modelli di eccellenza degli altri paesi europei. La Svezia ha quasi azzerato le morti bianche, conquistando il primato mondiale della sicurezza sul lavoro grazie all'"ombudsman" dei lavoratori, ovvero il delegato per la salute e la sicurezza. E guai a fare i furbi (due ministri sono stati costretti alle dimissioni per aver retribuito in nero la babysitter e non aver pagato il canone tv). Con l'invenzione della corsia dinamica, in Spagna non si vedono pi๠ingorghi in entrata e in uscita dall'autostrada, mentre i treni corrono superveloci. A Friburgo, in Germania, i cittadini hanno detto no al nucleare, ma contemporaneamente hanno detto sì alle energie "dolci" e trasformato l'energia solare in un formidabile business. L'Inghilterra ha scelto i migliori architetti per progettare case popolari di pregio e quartieri a misura d'uomo, e con controlli severi ha dimezzato le stragi sulle strade. I danesi non hanno pi๠l'incubo della precarietà grazie alla "flessicurezza", mentre a Copenhagen i rifiuti vengono bruciati nel cuore della città , in regola con le leggi (e con tecnologia made in Italy). Risolvere i problemi si puà². La buona politica è alla nostra portata.
Le morti sul lavoro, il precariato, le case sempre pi๠costose, i trasporti, l'energia, la sicurezza stradale, lo smaltimento dei rifiuti, la parità tra i sessi: in Italia sembrano problemi insormontabili. Questo libro dimostra che i problemi, anche quelli grandi, si possono affrontare e superare, basta guardare ai modelli di eccellenza degli altri paesi europei. La Svezia ha quasi azzerato le morti bianche, conquistando il primato mondiale della sicurezza sul lavoro grazie all'"ombudsman" dei lavoratori, ovvero il delegato per la salute e la sicurezza. E guai a fare i furbi (due ministri sono stati costretti alle dimissioni per aver retribuito in nero la babysitter e non aver pagato il canone tv). Con l'invenzione della corsia dinamica, in Spagna non si vedono pi๠ingorghi in entrata e in uscita dall'autostrada, mentre i treni corrono superveloci. A Friburgo, in Germania, i cittadini hanno detto no al nucleare, ma contemporaneamente hanno detto sì alle energie "dolci" e trasformato l'energia solare in un formidabile business. L'Inghilterra ha scelto i migliori architetti per progettare case popolari di pregio e quartieri a misura d'uomo, e con controlli severi ha dimezzato le stragi sulle strade. I danesi non hanno pi๠l'incubo della precarietà grazie alla "flessicurezza", mentre a Copenhagen i rifiuti vengono bruciati nel cuore della città , in regola con le leggi (e con tecnologia made in Italy). Risolvere i problemi si puà². La buona politica è alla nostra portata.