Inaugurato il micro nido ecologico

E' stato inaugurato a fine luglio in via Boito il micronido Piccolo Principe che accoglierà  a partire da fine agosto 18 bambini di età  compresa fra i 12 e i 36 mesi.

L' edificio è realizzato interamente in legno e con materiali ecologici, dalle pareti, al tetto, ai giochi, alle tramezze, salvo i sanitari, ed ha una superficie di 120 metri quadrati e un giardino esterno di 100 metri. La struttura si compone di due grandi sale per i giochi, che occupano una superficie di 50 metri quadrati, servizi igienici, cucina, un ufficio amministrativo e una zona di accoglienza, un bagno per il personale di servizio e altri spazi di supporto. Le luci sono di tipo indiretto. L'investimento sostenuto è stato di circa 500mila euro.

"Abbiamo voluto dare una proposta di qualità  alle famiglie, partendo dalla struttura fino ai servizi prestati - spiega Barbara Bertolasi, coordinatrice del nido. I bambini verranno seguiti da tre assistenti e da una pedagogista. Il tutto a fronte di una retta media che non dovrebbe superare i 500 euro mensili". Il Piccolo Principe ha inoltre sottoscritto una convenzione con il Pastificio Rana che verserà  al nido un contributo fisso mensile per ogni bambino frequentante, figlio di un dipendente dell'azienda.

Per questo all'inaugurazione era presente Antonella Rana, moglie dell'amministratore delegato della Rana Spa, che ha spiegato come l'esigenza di avere a disposizione un asilo nido è stata una delle maggiori richieste segnalate da un'indagine fatta, nell'ambito del progetto Dialogo, fra i 700 dipendenti del pastificio. Il taglio del nastro è stato fatto dal vicesindaco Giuseppe Stoppato: "Come esponente dell'amministrazione comunale sono orgoglioso di presenziare a questa inaugurazione che da una parte è una testimonianza della volontà  di investire in una nuova attività , anche in un momento economicamente difficile come questo, e dall'altra perchà© si tratta di un servizio molto utile per la comunità ".

UNA STRUTTURA TUTTA IN LEGNO

All'inaugurazione era presente anche l'architetto Barbara Ricci, progettista del micronido, che ci ha illustrato le caratteristi che salienti di questa realizzazione. Tra le peculiarità  di questo edificio va certamente sottolineato che trattasi di una struttura interamente in legno. Infatti i muri perimetrali ed interni, il soffitto e le strutture portanti sono state realizzate in legno lamellare, una tecnologia costruttiva originaria dell'Alto Adige dove l'attenzione al risparmio energetico, coibentazione acustica, salubrità  degli ambienti è di fatto una realtà  che finalmente inizia ad essere presa in considerazione anche nelle nostre zone.

Caratteristica di questa tecnologia è che non si costruisce, ma si monta. Le pareti arrivano dal fornitore già  assemblate in "setti" e addirittura con le finestre, impianti, isolamento termico già  costruito in fabbrica. Si ha così la certezza della qualità  degli isolamenti e dell'impiantistica oltre che abbreviando i tempi di realizzazione.

Da segnalare poi all'interno, l'attenzione nell'adottare un sistema di "cromoterapia". Sappiamo che l'influenza dei colori sulla vita di tutti noi è molto forte in quanto agisce nel subconscio, e quindi a maggio ragione questo aspetto va curato in un asilo che ospita i pi๠piccoli. Le tinteggiature interne pareti quindi coniugano l'estetica con gli effetti provocati, ad esempio, se la stanza è di carattere ricreativo, avrà  un colore dinamico che, per le stesse motivazioni, non puಠessere adottato nelle stanze del riposo.

Grande attenzione è stata data anche dall'illuminazione artificiale, basata su due divisioni: la primaria che si limita ad illuminare in modo uniforme l'ambiente senza mai mettere in evidenza il punto focale, quindi è del tipo riflesso e a basso consumo energetico, e l'lluminazione di atmosfera, grazie alla tecnologia LED RGB che permette oltre al risparmio energetico, di variare il colore e la sua intensità  stanza per stanza a seconda dei momenti educativi richiesti

Ringraziamo l'arch. Barbara Ricci per l'attenzione con cui ci ha spiegato i dettagli tecnici, la stessa attenzione e volontà  che si nota all'interno di questo edificio "impatto zero".