cos'è il gas

Cos’è un gruppo d’acquisto solidale?

“E’ un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune solitamente di produzione biologica o eco-compatibile (rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori) da ridistribuire tra loro”.

Perché solidale?

“Perché utilizziamo il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori locali che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, e a coloro che subiscono le conseguenze inique del nostro modello di sviluppo (ad esempio i minori sfruttati)”.

Chi può farvi parte?

“Tutti possono partecipare, anzi invito fin d’ora i lupatotini a partecipare al prossimo incontro che riterrà mercoledì 17 giugno 2009, ore 21, al Centro Culturale di piazza Umberto. Si tratta di un’associazione apartitica e apolitica che vuole immaginare la possibilità di costruire tra le persone rapporti diversi, non scegliendo per conto delle merci, ma diventando decisori e protagonisti. Non solo consumatori, ma prima di tutto cittadini consapevoli. Poniamo una domanda di eticità al mercato, mettendo al centro la persona e la comunità, che valgono più del profitto, e la qualità che è più importante della quantità.

Come funziona il ‘Gas’?

“Dopo aver ricercato i fornitori che rispettino l’ambiente ed il lavoro, si raccolgono gli ordini dagli aderenti e si acquistano i prodotti per poi essere ceduti direttamente ai soci del Gas al prezzo di acquisto, quindi senza alcun ricarico. Gli aderenti potranno ritirare i prodotti direttamente presso la sede del Gas nel giorno stabilito una volta alla settimana oppure, con un piccolo rimborso, le confezioni potranno anche essere consegnate a casa”.

Quali sono i criteri di scelta dei fornitori?

“Per l’ortofrutta ci rivolgiamo primariamente ai produttori locali ed in particolare collaboreremo con il ‘Mercatino a Chilometri Zero’, riducendo così l’inquinamento e lo spreco energetico dovuti al trasporto della merce. Inoltre così si ha un contatto diretto con i produttori,  la merce è più fresca e si riduce l’imballo, eliminando così cartone, polistirolo e borsette.

Questo processo di filiera “dal campo alla tavola” è anche un modo per valorizzano le varietà vegetali e le razze animali, così come le tradizioni alimentari locali, minacciate dalle egemonie monoculturali. Infatti i prodotti locali significano colture e culture tradizionali della propria zona. Mangiare prodotti tradizionali è quindi un modo per proteggere la biodiversità e per conservare un mondo di sapori e saperi.

Si tratta solo di prodotti biologici?

“La nostra idea è quella di coniugare prodotti di qualità e naturali, non solo biologici, a buon prezzo. Inoltre accanto alla frutta e verdura, inseriremo man mano altri prodotti alimentari, detersivi ecologici ed altro ancora. Il tutto all’insegna della qualità del prodotto, della solidarietà con i popoli ed il loro lavoro, del rapporto col territorio e del rispetto dell’ambiente”.