Trettene (FdI AN): perchè termina il mercatino
 Apprendiamo
che l'amministrazione comunale non ha potuto prorogare la fase di
sperimentazione del mercatino dell'antiquariato. Spiace sicuramente
che questa esperienza, che ha fatto vivere una domenica al mese il
centro del paese, termini. Quello che non ci sentiamo invece di
condividere sono i toni demagogici di chi parla di tempo buttato al
vento e di danno ai cittadini, e chi incolpa la burocrazia.
Spiace
che chi ha già più volte, e con più 'colori', amministrato il
nostro comune non si renda conto che la legge vada rispettata. La
c.d. fase sperimentale già di per se era al limite e giustamente
come ha sottolineato il Commissario, ora bisogna procedere con i modi
di legge come previsto dalla Regione Veneto.
Nessun
bastone tra le ruote della burocrazia, anzi crediamo si sia fatto il
possibile per arrivare al termine del 31 dicembre 2015, peraltro giÃ
stabilito dalla giunta Vantini.
Sul
fatto poi che il mercatino non abbia comportato dei costi per il
comune ci chiediamo chi abbia pagato l'energia elettrica e le pulizie
e se vi sia stata una riduzione della tariffa di occupazione del
suolo pubblico riservata alla organizzatrice.
Una
valutazione deve poi essere fatta sul futuro del mercatino alla luce
del forte calo di presenze degli espositori, molti dei quali
lamentano una tariffa troppo alta da parte della associazione che
gestisce il mercatino.
Ripetiamo:
spiace che l'esperienza del mercatino sia per il momento conclusa,
però non ci sentiamo di condividere accuse ad una non ben precisata
burocrazia, mentre chi ha meritoriamente avuto questa idea forse
avrebbe dovuto concretizzarla nei giusti modi senza scaricare colpe
su altri.
Michele
Trettene FdI AN
 |