Visto che si continuano a registrare ogni giorno morti sul lavoro, la sicurezza è il tema prioritario da affrontare. Lo sostiene il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini. "E' tempo - ha detto - di abbandonare iniziative isolate e scollegate tra di loro contro gli infortuni e le morti bianche. I sindacati tutti insieme, coinvolgendo anche le imprese, il governo e le istituzioni locali, devono promuovere una forte azione di contrasto a questa strage quotidiana". Allo stesso modo in occasione della discussione che si è aperta a Palazzo Chigi sul riordino degli enti previdenziali, l'Ugl ha sostenuto come il tema degli infortuni sia determinante anche in questa materia e ha ribadito la propria contrarietà  "all'ipotesi dell'ente unico e la necessità  invece di tenere separati il livello previdenziale e quello assicurativo, proprio in funzione di maggiori garanzie sul fronte della sicurezza sul lavoro che ha già  visto dirottate molte risorse". Sul tema delle morti bianche è intervenuto anche il segretario nazionale dell'Ugl Metalmeccanici, Giovanni Centrella, secondo il quale "ogni giorno siamo costretti a piangere morti sul lavoro: stiamo raggiungendo numeri da bollettino di guerra". Per il sindacalista "le leggi ci sono ma devono essere applicate con rigore. Per riuscire in questo obiettivo occorre innanzitutto la certezza della pena accompagnata al potenziamento dei controlli e al coordinamento delle diverse figure ispettive, affinchà© le aziende non possano sfuggire alla vigilanza. La prevenzione a sua volta dovrebbe viaggiare di pari passo con la formazione che deve già  iniziare dalle scuole elementari se si vuole creare una vera cultura della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese".