Napolitano rinvia alle Camere ddl Lavoro

Il Presidente della Repubblica ha rinviato alle Camere il ddl Lavoro. Per il segretario confederale dell'Ugl, Nazzareno Mollicone: "oggi Napolitano ha dato alle parti sociali e al governo un'occasione da cogliere con serenità  e responsabilità  per fornire ulteriori garanzie ai lavoratori e, soprattutto, a coloro che sono in cerca di un'occupazione. Significati strumentali e allarmanti invece danneggiano il mondo del lavoro, impegnato a fronteggiare una crisi difficile soprattutto per quel che riguarda l'occupazione".
Secondo il sindacalista "allo stesso tempo sono condivisibili le intenzioni espresse dal ministro Sacconi in merito alle eventuali modifiche da introdurre nel ddl Lavoro sull'istituto dell'arbitrato, che anche per l'Ugl resta uno strumento valido, soprattutto perchà© andranno nella direzione di fornire ulteriore importanza alla contrattazione collettiva e al ruolo delle parti sociali, recependo in legge il contenuto della dichiarazione d'intenti firmata anche dall'Ugl l'11 marzo scorso. Va comunque ribadito che il provvedimento non prevedeva nà© l'abolizione nà© il superamento dell'articolo 18, a difesa del quale l'Ugl in passato ha fatto diverse e solitarie battaglie, ma solo l'introduzione di uno strumento in pià¹, peraltro utilizzato già  in altri Paesi europei, a vantaggio dei lavoratori nelle controversie, esclusi i licenziamenti sui quali l'ultima parola spetta sempre al giudice".
"L'approvazione definitiva della legge - ha dichiarato in conclusione Mollicone - è importante per le altre materie che regola. Auspichiamo quindi che i quesiti posti dalla Presidenza della Repubblica possano essere risolti rapidamente dalle Camere senza allarmismi ingiustificati".