Niente polemiche sul distretto

Sulla stampa è recentemente comparso un articolo che riporta alcune polemiche politiche sul tema del ridimensionamento del distretto lupatotino.

Ricostruiamo i fatti: lo scorso 26 luglio, un articolo riporta l'annuncio della riorganizzazione dei distretti socio-sanitari. L'intervento prevede la riduzione da quattro a due dei distretti e lo spostamento di San Giovanni Lupatoto dal vecchio Distretto 2, che comprendeva la zona sud della città  e i comuni della cintura di Castel d'Azzano e Buttapietra, nel nuovo Distretto 2, che perಠcopre prevalentemente la zona est della provincia. Comprensibile il campanello di allarme che suona tra noi lupatotini, con il timore che vi siano ricadute sui servizi. A questo scopo, il gruppo "Idee", composto da giovani volontari lupatotini, si è subito mobilitato in una campagna di raccolte firme per la petizione "Salviamo il distretto". Scopo dell'iniziativa, è quello di rimarcare la volontà  di difendere i servizi locali. In molti nostri concittadini è ancora chiaro il ricordo del trasferimento della Guardia Medica, per cui la mobilitazione ha lo scopo di rimarcare come non sarà  accettata nessuna modifica peggiorativa del servizio attuale.

Dopo la nostra mobilitazione, un partito locale ha voluto organizzare un'assemblea sul tema, assieme ai dirigenti dell'Ulss 20, e sulla stampa è emersa una ricostruzione di rotture politiche sul tema.

Ci tengo a fare una precisazione chiara: sui temi della salute, su alcune battaglie care alla comunità  lupatotina, non devono esserci litigi politici di bottega. Da Ca' del Bue, alla campagna "Salviamo il cineforum", a tutti i temi ambientali, sociali, culturali, che in passato e nel presente hanno coinvolto la nostra comunità , San Giovanni Lupatoto ha saputo rispondere unita, coinvolgendo associazioni, partiti, cittadinanza, al di là  delle bandiere. Il gruppo Idee è quindi aperto al contributo e al sostegno di qualsiasi formazione politica o associativa desideri sostenere la campagna di sensibilizzazione.

Questo è lo spirito della petizione "Salviamo il distretto", e il successo della raccolta firme ne è testimone.

I cittadini lupatotini vogliono essere tutelati.

L'atto aziendale che istituisce i nuovi distretti, con il documento che stabilisce che il comune capofila del Distretto 2 sia San Bonifacio, non deve far abbassare la guardia. Sarebbe stato bene che il ruolo guida fosse stato assegnato alla nostra città , che per numero di abitanti non puಠsvolgere un ruolo di nano politico. Perchà© i nostri amministratori locali non hanno ottenuto questo risultato durante le varie conferenze dei sindaci che hanno portato alla definizione di tale assetto? Siamo proprio sicuri che non vi sarà  alcun disagio, con la nuova riorganizzazione dei distretti?

Di fronte a queste modifiche, il panorama politico locale deve essere unito, ed impegnarsi in una mobilitazione a tutela dei servizi per i cittadini. Molte realtà  locali l'hanno capito, e questo sta portando ad un successo della raccolta firme, che sarà  seguita da nuove iniziative pubbliche.

Marco Taietta