Vantini: un gesto folle sulla pelle dei cittadini
E'
un Vantini amareggiato e sorpreso quello che si presenta alla
conferenza stampa il giorno dopo le dimissioni contestuali dei nove
consiglieri comunali che hanno determinato la caduta del consiglio e
del sindaco. Davanti a tutta la giunta comunale, unico assente
Daniele Turella, Federico Vantini esordisce così:
«Abbiamo
subito un gesto folle fatto sulla pelle dei cittadini
-
ed esrpime tutto il suo rammarico per come sono maturate le cose - un
consigliere di maggioranza che ha cambiato bandiera 4 volte in 3 anni
e 8 di opposizione hanno deciso di mettere fine all'amministrazione.
Ci saranno 10 mesi di commissario e 6.000.000 euro di opere che non
vedranno mai la luce. Niente asfaltature, niente biblioteca, niente
nuova scuola, niente bagni alla casa albergo, niente nuovo campo da
calcio, niente senso unico in via IV novembre, niente rotonda nuova
su via Garofoli, niente contributi alle attività sociali, culturali
e sportive del paese. Mi auguro di sentire ottime giustificazioni su
questa scelta. Credo che siano ricorsi a questo gesto perchè hanno
capito che potevamo arrivare in fondo facendo molto. Si puಠnon
piacere, si puಠnon essere simpatici, si puಠpensare in modo
diverso, ma asfaltare una strada, sistemare una scuola, completare un
palazzetto sono opere che un amministrazione ha l'obbligo di fare
verso la comunità . Oggi ha perso la politica.Oggi hanno perso ancora
una volta i cittadini».
Accuse dirette, oltre che a Meneghini, ai due ex capo gruppo di
maggioranza Diego Todeschini e Corrado Franceschini colpevoli di
inconsitenza politica e di aver criticato per le aperture, quando ora
si sono alleati con il centro destra per affossare l'amministrazione
comunale. Parole di critica anche al PD lupatotino, che a suo dir
enon è riuscito a darsi una leadership forte e per i tre ex
assessori (Mantovanelli, Taietta e Riva) che secondo Vantini hanno
lavorato contro «Con la nuova giunta, dopo l'azzeramento che
rifarei, abbiamo fatto molto di pi๠che nei due anni precedenti. Non
faccio compromessi sul progetto politico, io il mio patto l'ho fatto
con i cittadini. Forse ho un brutto carattere e sono un decisionista,
ma credo nel cambiamento» Riguardo il futuro Vantini dichiara
«Tornerಠa fare l'architetto anche se rimane la passione per la
politica, ma non sono un uomo per tutte le stagioni».