Ancora proposte per la sicurezza a San Giovanni Lupatoto
 Ancora reazioni a seguito dell'utlimo atto di violenza nel nostro comune. Pubblichiamo l'intervento di Michele Trettene, coordinatore di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale.
NON
SPOT, MA PROPOSTE SULLA SICUREZZA
Sono
ormai molti gli episodi di microcriminalità e violenza che
riguardano la nostra città, non ultimi la recente aggressione ai
danni di una coppia di lupatotini in pieno centro e la lunga catena
di furti che nei mesi scorsi ha colpito case ed aziende anche
agricole.
I
lupatotini hanno diritto a vivere in serenità la propria vita
quotidiana.
Molti
di questi fenomeni sono la conseguenza di politche nazionali
sbagliate, da quella della mal gestione del fenomeno migratorio a
quello della depenalizzazione di reati ritenuti minori, ma che invece
creano profondo disagio nei cittadini.
In
ogni caso riteniamo si possa intervenire a livello comunale, anche se
spesso solo per tentare di tamponare la situazione, con alcune
proposte concrete che permettano un maggior controllo del territorio,
senza mirabolanti annunci come quello recente del nostro sindaco che
ha intenzione di buttare soldi per acquistare o noleggiare un drone.
Ecco
alcune nostre proposte in tema di sicurezza:
1)
tavolo tecnico sulla sicurezza, che cerchi di coordinare le
azioni sul territorio comunale, estendendo anche la collaborazione
ai comuni limitrofi. Inoltre si dovrebbe valutare la funzionalità e
posizione delle telecamere ed eventualmente decidere di acquistarne
delle nuove in funzione di videosoreglianza. Stesso studio per
l'illuminazione pubblica. Importante poi anche il ruolo educativo
della scuola e di monitoraggio dei fenomeni di bullismo e disagio
giovanile.
2)
Riattivare il progetto 'Notte sicura' proprosta qualche anno
fa da Alleanza Nazionale lupatotina che prevedeva tra le altre cose
il controllo puntuale da parte di un istituto di vigilanza nella
notte dei luoghi di maggior interesse nel comune, un monitoraggio
notturno del territorio con pattuglia e la possibilità per cittadini
e commercianti di installare telecamere e sistemi di sicurezza
collegati alla centrale operativa a prezzi agevolati, anche grazie
all'intervento del comune.
3)
Attivare il “Controllo del Vicinato”,
promuovendo la sicurezza
urbana attraverso la solidarietà e la partecipazione tra i
cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la
proprietà e le persone. Non si tratta di ronde, ma della
collaborazione tra vicini applicando un protocollo di mutua
assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in
caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc.). In ogni
quartiere i cittadini individuano tra loro un coordinatore che
collabora con le forze dell’ordine segnalando
situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti.
Si
tratta di una sistema utilizzato dagli anni '60 nei paesi
anglosassoni e ormai diffuso in molti comuni italiani, sopratutto in
Toscana, Lombardia e Veneto, compresi alcuni comuni veronesi. Il
Controllo di Vicinato ha anche l'intento di costruire uno spirito
comunitario nuovo, utile a rafforzare il senso di sicurezza e più
generalmente il senso civico dei propri cittadini. Le stesse forze
dell’ordine hanno bisogno della comunità per poter essere ancora
più efficaci nel punire comportamenti anti-sociali.
A
breve organizzeremo un incontro per informare i cittadini in maniera
dettagliata su queste ed altre proposte che hanno l'intento di
aumentare la soglia di attenzione ed il controllo del territorio
perchè quello alla sicurezza è un diritto che va garantito a tutti
i lupatotini.
FDI-AN
Michele
Trettene
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