"I GIGANTI VERDI": SI PARLA DEI 190 ALBERI PIU' ANTICHI DEL COMUNE

Nell'ambito delle iniziative ecologiche "Tra terra e cielo", martedì 21 aprile alle ore 20.30 nell'auditorium delle scuole Marconi si parlerà  de "I giganti verdi", studio sulla stabilità  delle 190 piante pi๠antiche del territorio commissionato dal Comune. Verranno illustrati al pubblico anche i risultati dell'indagine sul doppio filare di platani di viale Giovanni Paolo II. Ingresso libero

Si è da poco conclusa, dopo sei mesi di rilievi, l'indagine commissionata dal Comune di San Giovanni Lupatoto alla ditta G.E.A. di Sona, che ha effettuato una perizia fitostatica su 190 alberi del territorio (per una spesa complessiva di circa 9.000 euro).

Lo studio era mirato a verificare la stabilità  dei grandi alberi, per prevenire eventuali cadute o rotture di rami e per salvaguardare l'incolumità  dei cittadini, oltre che per preservare il vasto patrimonio arboreo lupatotino negli anni a venire. Sono stati esaminati tutti gli alberi presenti al Parco all'Adige (zona Porto), al Parco di Piazza Dante Alighieri, al Parco ai Cotoni, nel giardino della materna Giovanni XXIII, nel giardino della materna Garofoli, in via Monsignor Ciccarelli e in via Casette di Camacici. A ognuna delle 190 piante è ora associata a una carta d'identità  completa sia dal punto di vista sanitario che statico, corredata dal tipo di intervento richiesto.

La gran parte degli alberi risulta sana e senza problemi di staticità : si richiedono solo piccoli interventi di riequilibrio della chioma. Per 17 piante, invece, sono necessari interventi manutentivi pi๠incisivi, che vanno da una potatura di contenimento al consolidamento con cavi dinamici delle branche principali. Si tratta di cinque piante del Parco ai Cotoni (due tassi, una sofora, una magnolia e un acero campestre), di 7 esemplari al Parco all'Adige (tre olmi, tre pioppi neri e un platano), di un cedro e un pino del Parco Dante Alighieri, di un carpino e di un pino della scuola materna Garofoli e di un cedro in via Casette di Camacici. La perizia suggerisce invece la sostituzione e l'abbattimento di 8 alberi, a causa della incapacità  fitostatica degli esemplari, che rende elevato il pericolo di crollo. Si tratta di un olmo e di un salice del Parco all'Adige, di tre aceri della scuola materna Garofoli, di una magnolia, di un noce e di una quercia del Parco ai Cotoni. «Dopo gli interventi di potatura dei 150 platani presenti del viale pedonale Giovanni Paolo II, di via Battisti e di località  Comotto, proseguiamo con gli interventi di cura del grande patrimonio arboreo lupatotino: non bisogna dimenticare che gli alberi, elemento fondamentale della bellezza del nostro tessuto urbano, hanno bisogno di cure e manutenzioni per rimanere in vita sani il pi๠a lungo possibile - sottolinea il vicesindaco e assessore alle manutenzioni del patrimonio e dei beni comunali Daniele Turella -. L'analisi degli esperti ci permette di orientare al meglio le operazioni di manutenzione di questi nostri giganti verdi, che godono ancora di buona salute. Solo una piccolissima parte di loro ha bisogno di interventi invasivi; cercheremo, per quanto possibile, di scongiurare gli abbattimenti. àˆ il caso, per esempio, della grande quercia del Parco ai Cotoni: proveremo a salvarla con una "prova a trazione", che consiste nel sollecitare in modo controllato la pianta con particolari tensioni artificiali. Questo ci permetterà  di capire meglio se vi sono le condizioni di sicurezza che consentono di evitare l'abbattimento, suggerito dalla perizia».