Ecco le spese elettorali del Sindaco

Il Movimento 5 Stelle San Giovanni Lupatoto si è recato il giorno 25 novembre 2014 presso il Collegio Regionale di Garanzia Elettorale alla Corte d'Appello civile di Venezia per ottenere copia del rendiconto delle spese e dei finanziamenti ricevuti durante la campagna per le elezioni Europee 2014 del candidato Federico Vantini, Sindaco della nostra città .

Questo documento pare essere stato uno dei principali motivi di rottura tra il Sindaco e i suoi due ex capigruppo di maggioranza, Todeschini e Franceschini.

Infatti pi๠volte (anche attraverso comunicati stampa degli stessi consiglieri) era stata fatta richiesta diretta a Vantini di far luce su introiti e spese della sua campagna elettorale europea, ma mai pubblicamente è stata data risposta.

A seguito delle dimissioni dal ruolo di capigruppo e delle recenti vicende, abbiamo quindi deciso di indagare e agire, sempre nell'interesse di quella trasparenza ed onestà  di cui tanti si riempono la bocca, ma che si dimenticano nel cassetto quando è ora di passare all'azione.

Dopo attenta analisi risultano alcuni aspetti per cui necessitiamo di immediato chiarimento.

Il primo punto è legato al fatto che il conto corrente intestato al mandatario della campagna elettorale è stato aperto il giorno 15 aprile 2014 (come prassi successivamente alla nomina dello stesso). Esso, perà², deve essere poi chiuso finita la campagna elettorale, pagati o meno tutti i fornitori. Manca nella documentazione l'estratto conto di chiusura del conto e vorremmo sapere il perchà©.

In seconda battuta abbiamo osservato i dati inerenti ai finanziamenti ricevuti: 14.715 euro da "persone fisiche" e 35.550 euro da altri soggetti.

Nei finanziamenti di persone fisiche risultano, oltre a privati cittadini, anche persone giuridiche (società ) come Italbeton Srl e Sport Management Spa, per le quali devono essere acquisiti anche i verbali degli organi societari che hanno autorizzato il contributo (art. 7 della l. n. 195 del 1974 e art. 4 comma 1 della l. n. 659 del 1981).

I suddetti verbali non sono presenti nella documentazione.

Passando poi ai finanziamenti da altri soggetti, si nota come essi provengano per intero dalla sezione PD di Verona. Questi contributi non sono andati direttamente sul conto intestato al mandatario, ma dato che molte fatture sono intestate al PD, probabilmente il partito stesso ha pagato direttamente il fornitore.

In terza istanza ci siamo soffermati sulle fatture. Prassi pi๠corretta e consigliata dai vademecum dei vari partiti è che esse siano intestate al candidato e poi pagate tramite il conto corrente del mandatario, dove vengono raccolti tutti i contributi.

Infatti, agendo in questo modo, risultano fin da subito chiari e senza necessità  di ulteriori indagini, quali possano essere i movimenti sia in entrata che in uscita. Insomma, anche in questo caso la tanto decantata trasparenza viene meno.

Ecco la ragione per cui molte fatture sono intestate al PD di Verona con a volte riferimento alla campagna elettorale di Vantini o al suo mandatario altre volte senza alcun riferimento, il tutto per una cifra pari a 34.891,36 euro. Per alcune di queste, perà², non risulta chiaro il metodo di pagamento. Anche di questo chiediamo spiegazioni.

Come ultimo punto, notiamo come l'ammontare delle spese da fatturare sia pari a 47.797,76 euro, mentre il totale spese nel rendiconto sia di 52.623,56 euro (di cui 4.160 euro ancora da pagare). Questa differenza è alquanto bizzarra, in quanto scopo del rendiconto è proprio quello di dettagliare in maniera esaustiva e precisa tutte le spese e gli introiti.

Di tutti questi punti proporremo interrogazione al primo consiglio comunale utile, ma nel frattempo gradiremo una celere risposta da parte del nostro Sindaco in quanto la trasparenza crediamo sia, prima che uno slogan, una virt๠da perseguire sempre.

Movimento 5 Stelle San Giovanni Lupatoto