Arrivano i profughi

Con molta probabilità  già  nel mese di aprile arriveranno i 'profughi' nella ex caserma dei carabinieri.

Così stabilisce la deliberazione nr. 65 del 22 marzo 2016 del Commissario straordinario dott. Alessandro Tortorella con la quale si da indirizzo agli uffici comunali competenti di compiere gli atti necessari e preparatori al perfezionamento dell'operazione di affidamento della ex caserma, limitatamente alla parte destinata ad alloggi, alla Prefettura di Verona per adibirla a 'Centro temporaneo governativo per richiedenti protezione internazionale'.

Nel fare questo gli uffici devono modificare, tenendo presenti i principi di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione, i legittimi relativi strumenti programmatori / finanziari, mantenendo comunque inalterati gli obiettivi gli obiettivi presenti nella programmazione delle opere pubbliche.

La Prefettura stipulerà  poi una convenzione con una cooperativa o comunque con un 'soggetto gestore' che si assumerà  tutti gli oneri di adattamento della struttura e che risponderà  di eventuali spese per danni e per manutenzioni. Inoltre il Comune intende fin d'ora stipulare un protocollo per il coinvolgimento dei profughi in mansioni e servizi a favore della comunità  lupatotina.

L'affidamento alla Prefettura durerà  fino al 31 dicembre 2017, in modo da consentire al soggetto gestore un congruo tempo per poter programmare le spese di attivazione e manutenzione del bene.

Nel colloquio avuto da In Piazza, il Commissario ha sottolineato come l'assegnazione dei profughi venga determinata a livello governativo su base regionale in percentuale alla popolazione di ciascuna provincia (Verona rappresenta il 14% della popolazione veneta). Si tratta di persone che arrivate in Italia hanno chiesto la protezione internazionale (asilo) come previsto dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo, dalla Costituzione e dalla Carta europea dei diritti internazionali. Il problema sociale che si sta determinando quindi non è dovuto l'applicazione di questa normativa, già  esistente, ma dall'enorme afflusso di persone richiedenti protezione che determina un collo di bottiglia nelle commissioni che esaminano se i soggetti hanno diritto o meno a tale protezione, allungando i tempi di permanenza.

Inoltre il Commissario dice di aver 'pi๠volte in questi mesi a partire dall'autunno scorso avviato diverse consultazioni tra le compagini sociali, religiose e politiche locali per l'attuazione di progettualità  condivise per l'accoglimento dei richiedenti protezione internazionale, senza avere alcuna seguito positivo'. Va aggiunto che anche negli scorsi anni la Prefettura ha avuto scarsa collaborazione dai 97 Comuni della nostra provincia su questo tema.

La stessa ex caserma 'risulta dismessa dal 2014 - prosegue il Commissario - e pi๠volte posta in vendita dal Comune senza risultato. In attesa di un futuro acquirente, la destinazione temporanea che ne diamo aiuterà  a mantenere integro l'immobile, con possibili migliorie che ne innalzeranno il valore'.

L'intenzione del Commissario è di riuscire a far in modo che una parte dei famosi 35 euro giornalieri per profugo che vanno all'ente gestore (di cui 2,5 al profugo stesso) per fornire ai richiedenti asilo vitto e alloggio, assistenza anche sanitaria, corsi di lingua, ecc..., siano destinati al Comune di San Giovanni Lupatoto da utilizzare a finalità  sociali a favore dei lupatotini in difficoltà .

Riguardo ai rilievi sulla inopportunità  di questa decisione in periodo elettorale, vincolando le scelte del prossimo sindaco, Tortorella precisa che questo prevede la legge e le circolari ministeriali che ad esempio non distinguono tra comuni in cui si voterà  e gli altri. Il limite del 31.12.2017, che puಠsembrare lungo, è in realtà  quanto di meglio si potesse fare.

'Mi rendo conto - afferma il Commissario - dell'impatto di questa operazione. Non ho preso questa decisione a cuor leggero e sto cercando di gestire al meglio una vicenda cui non possiamo sottrarci e che avrei voluto condividere con realtà  locali. Ho grande attenzione al territorio e verso i lupatotoni, lo testimoniano ad esempio le oltre 200 delibere fatte in pochi mesi'.