In un libro del Comitato Radici il valore della Cesa Granda

Il grande valore spirituale e civile della "Cesa Granda" è da sempre determinato dalla capacità  di aver saputo aggregare attorno a sà© la nostra comunità  grazie all'attività  mai interrotta di sacerdoti e fedeli. Risale al 1385 l'elevazione di San Giovanni Lupatoto a dignità  di parrocchia; fu allora che la chiesa, a quei tempi ancora intitolata a San Pietro Apostolo, si rese indipendente dalla parrocchia di San Pietro di Villafranca.


All'interno dell'edificio, costruito nel 1772 per la ristrettezza dell'antica chiesetta risalente appunto al 1300, tempio che ha assunto l'aspetto attuale nel 1908, la presenza della popolazione ai sacri riti non si limitಠmai ad essere una semplice formalità , ma fu consapevolmente partecipata. E' così ancor oggi. La "Cesa Granda" si aggiunge alle tre agorà  del capoluogo: piazzetta Olmo, piazza Mercato e la piazzetta della chiesa della Madonnina. Le piazze sono tra esse collegate e formano tutt'uno con la chiesa di San Giovanni Battista. Lì, le diverse parti della comunità  si incontrano, dialogano, producono opere buone.


Merito, l'avere dimostrato lo spirito solidale dei lupatotini, della dedizione del Comitato Radici che ha pubblicato il quinto volume della propria infaticabile ricerca sulle tradizioni locali. L'archivio diocesano e gli archivi parrocchiali, da cui sono state tratte le molte notizie sulla "Cesa Granda" sono beni preziosi che custodiscono il patrimonio di storia e di memoria della nostra cittadina. Il Comitato Radici, tra l'altro, garantisce ormai da tempo la regolare apertura dell'archivio parrocchiale, che è stato recentemente riordinato. Il contributo del Comitato Radici è dunque fondamentale per mantenere salda ancora una volta con un libro l'unione dei lupatotini, disposti in ogni momento a rendere partecipe il prossimo dei propri valori spirituali e civili quanto mai necessari per la convivenza sociale.


Professor Roberto Facci