Intervista ad Attilio Gastaldello

Intervista ad Attilio Gastaldello, 54 anni, residente a Pozzo di san Giovanni Lupatoto, avvovato specializzato in diritto amministrativo. Già  dirigente del Comune di Verona e di San Giovanni Lupatoto, all'epoca del sondaco Betti.
E' sostenuto da Impegno Civico, Civica Lupetto, Civica Lupatotina, Cittadini di Raldon, Lega Nord. Appoggiato anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia.


Come è nata la sua candidatura?
àˆ una candidatura che è nata dalla base, grazie alla volontà  e all'impegno di tanti lupatotini che fanno parte di movimenti, comitati, associazioni, liste civiche e di partiti che hanno condiviso un progetto basato su tre principi e valori fondamentali: la coerenza, la competenza e l'onestà . Insieme ci siamo impegnati ad elaborare un unico programma, dove emerge, in maniera chiara, la necessità  di cambiare repentinamente rotta rispetto al triste passato e di ricercare, con il sostegno ed il consiglio delle persone di buona volontà , l'orizzonte di un'altra San Giovanni.

Qual'è la sua visione della nostra città ?
Ciಠche abbiamo visto negli utlimi anni non ci piace e non ci rappresenta: troppi personalismi, troppi litigi, troppa lontananza dalle esigenze della gente, troppi conflitti con le forze buone del paese. La nostra visione della comunità  di San Giovanni ha un altro respiro, un altro metodo di lavoro, un altro orizzonte. Vogliamo coinvolgere i lupatotini nelle grandi scelte strategiche della comunità  e anche nelle scelte minute del singolo quartiere. Le faccio un esempio: sono l'unico candidato sindaco che sulla destinazione delle scuole Pindemonte ha chiesto l'opinione dei due presidi. La Pindemonte per noi rimarrà  una scuola, la sistemeremo subito e la utilizzeremo per garantire a tutte le classi e a tutti i bambini di vivere i loro migliori anni in ambienti puliti, adatti e sicuri. Non faremo una scuola nuova perchà© non è necessaria, è necessario invece un piano straordinario per garantire a tutte le scuole le stesse condizioni e gli stessi confort. Questo faremo, senza perdere altro tempo prezioso. Nei quartieri e nelle frazioni faremo lo stesso, ascolteremo prima le esigenze dei cittadini e poi faremo gli interventi, anzi, libereremo risorse ed alcune cose le faremo decidere direttamente a loro con lo strumento del bilancio partecipativo. Solo con il confronto e con il rispetto si possono trovare le migliori soluzioni.

Quali sono i principali punti programmatici?
La cosa sarà  quella di analizzare approfonditamente l'aspetto economico finanziario, questo è il perno da cui far ripartire l'azione amministrativa. Sono quasi sette i milioni di euro non ancora riscossi. Quei soldi li impiegherಠper ridurre la pressione fiscale delle famiglie, dei singoli e degli anziani. Ogni frazione ed ogni quartiere dovrà  avere i servizi comunali a portata di mano, è assurdo che anziani, disabili, persone in difficoltà  debbano fare la fila dall'assistente sociale per chiedere aiuto o la fila all'ufficio tributi per pagare le tasse. A Raldon e Pozzo
ci vivono 10 mila persone, anche loro hanno diritto di avere dei servizi comunali comodi, vicini e sicuri. Noi non venderemo l'ex caserma dei Carabinieri, perchà© per noi dal 1 gennaio 2018 quella dovrà  diventare la sede dei servizi del quartiere della Punta o il Comando della Polizia Municipale. Prima di decidere perಠascolterಠi commercianti locali, quella è la zona del paese che, insieme a Raldon, soffre di pi๠nel settore del commercio.Investiremo risorse importanti nel verde e nell'ambiente. I parchi pubblici devono essere valorizzati e maggiormente attrezzati e devono essere in grado di accogliere bambini, disabili, famiglie, sportivi e anziani. Abbiamo idee importanti sui percorsi ciclopedonali. Dal disastro ambientale delle aree ex Saifecs ed ex Ricamificio dovranno nascere due grandi parchi pubblici e magari qualche nuovo impianto sportivo, stop invece a nuovi centri commerciali. Punteremo sui servizi rivolti alla persona, all'educazione e sulla qualità  della vita; garantiremo maggior controllo e tutela della sicurezza e della salute pubblica; non ultimo incentiveremo la massima trasparenza ed efficienza amministrativa. La biblioteca è già  in centro paese, non servono costosi progetti faraonici! Amplieremo e metteremo a norma l'attuale centro culturale trasformando in sede della biblioteca con ingresso anche dal Parco ai Cotoni.

Come sta vivendo questa campagna elettorale?
La considero una grande responsabilità . Vedo un fiorire di liste personalizzate, tutte col nome del candidato sindaco, addirittura anche col nome di un candidato
consigliere. La politica locale non puಠe non deve diventare una questione personale, c'è un equilibrio morale, istituzionale e comunitario che dobbiamo tutti mantenere.