In Comune c'è un tesoro da 12 milioni?

Si aggira per il nostro comune un animale mitico, simile a quello raffigurato nel medio evo sulle facciate delle cattedrali. Si tratta della bufala dei 12 milioni di euro.

Si è diffusa infatti la notizia che il bilancio comunale del 2015 avrebbe un avanzo di amministrazione di 12 milioni di euro, così come riportato dalla relazione di fine mandato redatta dal Commissario Straordinario che regge il comune dopo l'implosione su se stessa dell'amministrazione Vantini.

I dati sono veri, ma quello che deve essere spiegato è che tale cifra è frutto di una diversa classificazione del bilancio comunale entrata in vigore recentemente e quindi i dati non sono confrontabili, senza una attenta analisi, con quelli degli anni precedenti. Come spiega il dirigente del settore economico finanziario del nostro comune Andrea Elifani il legislatore nazionale sta progressivamente equiparando il bilancio dei comuni a quello delle aziende private, passando da una gestione di carattere finanziario per cassa a quello economico. "Nella sostanza non è cambiato nulla - spiega Elifani - la cifra residua realmente spendibile è in linea con quella degli altri anni". Vi è, come dicevamo, di una diversa classificazione delle voci di bilancio, in particolare dei residui passivi, e la visualizzazione di voci che in precedenza non venivano quantificate, come ad esempio le sanzioni del codice della strada notificate ma non incassate. Infatti se leggiamo i dati della relazione di fine mandato pubblicata nel sito del comune, risulta che l'incredibile avanzo di 12 milioni, è composto da: euro 4.969.904,31 vincolati (fondi di difficile esigibilità  ed entrate previste, in maggioranza tassa dei rifiuti e multe del codice della strada), da euro 5.258.352,12 per spese in conto capitale (impegni per opere pubbliche che saranno realizzate e pagate) e da euro 2.078.531,22 spendibili con i vincoli di utilizzo dell'avanzo. Quest'ultima voce deve in realtà  essere confrontata con gli anni precedenti: ad esempio nel 2014 era di euro 1.694.304,63, nel 2013 euro 2.374.844,67.

Come si vede la sostanza non cambia molto, con buona pace degli avvistamenti di animali mitologici.

In compenso sono molto reali gli aumenti. La relazione di fine mandato evidenzia infatti come l'addizionale irpef sia raddoppiata dallo 0,40% del 2011 allo 0,79 del 2015, l'Ici/Imu sugli altri immobili sia balzata dello 0,60% del 2011 all'1,08% del 2012 per attestarsi nel 2015 allo 0,86%, il costo del servizio di raccolta dei rifiuti sia passato da euro 121 del 2011 ad euro 127 del 2015.