Altalena per un sorriso ancora sotto sequestro

Federica Magnaterra, una delle promotrici promotrici della raccolta fondi 'Un'altalena per un sorriso', che ha portato all'acquisto e all'installazione dell'altalena inclusiva al Parco ai Cotoni ai primidi maggio ci scrive: 'In poco pi๠di un mese, l' altalena è stata manomessa pi๠volte con l'asportazione dei fermi che ne limitano il dondolamento, dei cartelli che ne indicano l'uso esclusivo per i disabili e di alcuni fermi per le carrozzine. La ditta ha provveduto gratuitamente una prima volta a ripristinare fermi e cartelli, il comune ha provveduto una seconda volta... ma i vandali non si sono fermati. A luglio un incidente occorso, pare, ad un bambino normodotato di 3 anni ha portato al sequestro dell'altalena... che dura tutt'ora. Al di là  delle responsabilità , rimangono due fatti il dolore di un bambino e la perdita per i bambini e gli adulti disabili dell'unico svago possibile in un parco giochi. Fattie vitabili e da evitare, in futuro: non solo con una auspicabile sorveglianza del parco (custode/telecamere), ma anche con il buon senso di genitori, nonni, adulti che devono vigilare sui bambini perchà© in primis non si facciano male'.
La lettera si chiude auspicando che la vicenda venga risolta per poter permettere di nuovo l'utilizzo dell'altalena inclusiva.
In Piazza ha chiesto al Commissario a che punto è l'indagine e ci ha confermato che l'altalena è ancora sotto sequestro giudiziale. A breve dovrebbe essere fatta una perizia su incarico del Tribunale per accertare le responsabilità  di quanto accaduto.