Paternoster: No all'inceneritore

"Cà  del Bue come inceneritore non ha pi๠senso. Lo aveva quando è stato pensato oltre trent'anni fa, ma nel frattempo il mondo è cambiato". Queste le pesanti considerazioni di Paolo Paternoster, segretario provinciale della Lega Nord e in passato presidente di Amia e AGSM.

Attualmente, ricorda Paternoster, Cà  del Bue tratta l'80% del rifiuto indifferenziato di Verona e provincia. Di questo, oltre il 15% è in genere metallo che viene recuperato, un altro circa 40% diviene CDR che viene mandato ad altri inceneritori o ad alimentare i forni per ottenere il calcestruzzo, mentre il rimanente 40% va in discarica. Il tutto per circa 100 mila tonnellate anno.

"Con il diffondersi della raccolta differenziata porta a porta, che ricordo quando guidavo Amia l'ho portata a Verona dal 25 al 53% in due anni, - continua Paternoster - e con il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, che fissa la soglia della difefrenziata al 76% entro il 2020, ritengo che l'inceneritore non abbia pi๠senso. Puಠaverlo come complesso industriale di trattamento del rifiuto indifferenziato e dell'umido. A questo proposito è stato già  presentato in Regione un progetto in collaborazione con Acque Veronesi per l'ottenimento di biogas attraverso i biodigestori. Non ha senso ora un impianto ci incenerimento che dabba bruciare i rifiuti di chi non vuole o non è in grado di fare la raccolta differenziata".

A chi gli rinfaccia il suo passato di presidente di Amia e Agsm, Paolo Paternoster afferma che in veste di imprenditore che guidava un'azienda pubblica, doveva fare delle scelte che garantissero un futuro alla società , tenedo conto che anche volendo uscire da certe situazioni, serve sempre un grande senso di responsabilità  per non danneggiare l'azienda.

Secondo il segretario provinciale della Lega Nord anche il presidente del Veneto Luca Zaia è contrario al riavvio o alla nascita di nuovi inceneritori, ritenedo che si debba puntare sulla differenziazione dei rifiuti, considerandoli come una risorsa. Anche se l'ultimo decreto di Renzi rende i 'termovalorizzatori' strategici per la nazione, Paternoster si augura che il futuro di Cà  del Bue come inceneritore sia segnato.

Maurizio Simonato