Enrico Mantovanelli: Sono e resto civico

A seguito delle numerose invenzioni e dicerie apparse anche sulla stampa, mi vedo costretto porre in evidenza la mia posizione. Come ho pi๠volte dichiarato provengo dal mondo civico, sono un amministratore e non sono un politico.
Il mio pensiero "Politico" è orientato per il bene del territorio. Ritengo che a livello locale si debba abbandonare il concetto di destra e sinistra e si debbano abbandonare i simbolismi legati ai partiti. I cittadini oggi chiedono fatti concreti, trasparenza, serietà  e ritengo che sia giunto il momento di lavorare su un progetto che ponga al centro il concetto di etica della politica.
Opero ed opererಠsempre esclusivamente nel concreto, ai simbolismi preferisco il FARE.
Il mio operato da assessore è testimonianza di un modo di operare che mette al centro il cittadino e non le idee di un partito o di una corrente politica. Oggi non ricopro alcun ruolo politico, ciಠnonostante da un po'di tempo da stampa e media locali e malelingue di paese vengo associato ad alcune aree politiche. Qualcuno ha persino visioni mistiche vedendomi in alcuni locali lupatotini assieme a politici veronesi. Qualcuno ha costruito castelli ed ha usato come pretesti la mia presenza a qualche evento di esponenti di specifiche aree politiche non evidenziando poi quando andavo a quelle di un altra area. Il tutto per sottolineare quanto strumentali siano alcuni dichiarazioni. In ogni caso non vedo cosa ci sia di male, ascoltare ritengo sia un segno di intelligenza.
Prendo fortemente le distanze da queste fantasie, non ho alcuna tessera di partito, voglio rimanere civico e sposare progetti utili e funzionali al mio territorio, progetti che, se saranno tangibili, sposerಠe promuoverಠassieme a persone ed amici che credono come me in una politica nuova basata sulla trasparenza e sull'etica.
Sta di fatto che ad oggi sono un normale cittadino Lupatotino non iscritto ad alcun partito, che "vive "grazie al reddito del proprio lavoro e non grazie alla politica e sopratutto che vuole bene al proprio territorio di San Giovanni.

Enrico Mantovanelli