SPERANZE PER PALASPORT E PINDEMONTE

L'amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto ha chiesto al Governo di inserire la scuola Pindemonte e il Palazzetto dello sport nelle opere da sbolccare dal patto di stabilità .

Una prima risposta positiva è arrivata, tramite il sottosegretario Roberto Reggi che ha visitato la nostra città  recentemente, per la scuola Pindemonte fortemente danneggiata dal terremoto del 2012. «Ho appreso la notizia con molta soddisfazione - afferma il sindaco di San Giovanni Lupatoto Federico Vantini - e così, la scuola, grazie a questa risposta positiva da Roma, torna nell'agenda dell'amministrazione comunale. Con lo sblocco del patto per la Pindemonte, potremo investire i 2,5 milioni di euro necessari per dare gli spazi ai nostri alunni e per realizzare il progetto del polo culturale».

Infatti il progetto proposto dall'amministrazione comunale, dopo che era stato fortemente osteggiato dai genitori degli alunni, durante vari incontri pubblici, lo spostamento ad altro sito della scuola, è diviso in due stralci. Un primo intervento prevede la ristrutturazione dell'attuale edificio risalente all'800 con una riqualificazione delle aule, delle iniezioni di resine e l'inserimento di elementi metallici nei muri, il rinforzo delle fondazioni ed il rifacimento del vano scale. La spesa prevista per questo intervento è di 1 milione 260mila euro. Il secondo e successivo stralcio prevede la realizzazione di un edificio di tre piani pi๠terrazza da adibire a biblioteca comunale realizzato nel cortile e collegato alla scuola da un corridoio coperto. per una spesa di 1,1 milioni di euro.

Anche il palazzetto dello sport di via Monte Ortigara, i cui lavori sono fermi da due anni, è stato chiesto al Governo venga inserito tra le opere del pacchetto sblocca-Italia. L'opera, che è in avanzato stato di costruzione, prevedeva una spesa di 2,7 milioni di euro, di cui già  liquidati 1,38 milioni per i lavori eseguiti. Nella missiva a Roma il Sindaco Federico Vantini scrive che «Per completare l'intervento mancano i margini economico finanziari che consentano di mettere a bilancio la differenza tra l'importo del progetto esecutivo e quello già  liquidato, e sono 1,34 milioni di euro, senza intaccare il patto di stabilità Â». Lo sbocco dal patto di stabilità  di quest'opera consentirebbe finalmente alla nostra città  di avere un adeguato contenitore sportivo, con una procedura pi๠veloce e certa rispetto a quanto inserito nel Piano delle Opere Pubbliche che prevede la sistemazione a carico del gestore anche delle piscine