Poesie nel dì di domenica: Marianne Moore

"Se il giallo simboleggia infedeltà  /io sono un infedele", bastano pochi versi a comprendere l'ironia e l'arguzia di una delle maggiori voci poetiche americane Marianne Moore (15 novembre 1887 -5 febbraio 1972). Di lei scrisse T.S. Eliot in un saggi intitolato:"Marianne Moore: è possibile prevedere la gloria futura di un poeta?" in cui afferma: "Devo dire che Marianne Moore ha tenuto conto della lezione di Ezra Pound: che la poe­sia dev'essere scritta con la stessa ele­ganza della prosa. Si direbbe che la Moore abbia immerso il suo spi­rito nelle per­fe­zioni della prosa; nella pre­ci­sione della prosa, piut­to­sto che nel suo splen­dore; e che abbia tro­vato, per vie auto­nome, il suo ritmo, la sua poe­sia, il suo modo di pesare e apprez­zare la parola singola". Proprio lei, che amava vivere pi๠che scrivere, che non si perdeva un incontro di boxe al Madison Square Garden e che non perdeva un incontro di baseball, lei che amava Cassius Clay, che editrice pubblicava le prime opere di Allen Ginsberg, che aiutava Ezra Pound quando era in carcere, lei che scriveva a proposito della poesia: "Non piace neanche a me: ci sono cose ben pi๠importanti di tutte quelle astruserie. / Eppure, con tutto il disprezzo possibile, leggendola, uno scopre / che dopotutto c'è in essa qualcosa di autentico". Proprio lei, Marianne Moore sarà  protagonista del secondo appuntamento delle "Poesie nel dì di domenica", storica manifestazione lupatotina, promossa dall'Assessorato alla Cultura, questa domenica 2 marzo a San Giovanni Lupatoto, a Casa Novarini, alle ore 17. A interpretare la poesia di Marianne Moore sarà  la nota attrice Monica Ceccardi accompagnata dal maestro Graziano Guandalini, l'ingresso à© libero.

Ugo Brusaporco