GIORNO DEL RICORDO dei Martiri delle foibe e degli esuli

Tanti appuntamenti per commemorare le vittime delle foibe. Per prepararsi al Giorno del ricordo, gli assessorati alla cultura e all'istruzione del Comune di San Giovanni Lupatoto propongono una serie di incontri per la cittadinanza.

Venerdì 7 febbraio, nell'auditorium della scuola Marconi, si terrà  a partire dalle ore 9 un incontro con un esule istriano. Porterà  la sua testimonianza diretta Lino Vivoda, classe 1932, esule da Pola, studioso e ricercatore storico, nonchà© rappresentante dell'associazione storica "Libero Comune di Pola in esilio", di cui è stato sindaco. Sarà  accompagnato dallo studioso Gabriele Bosazzi (nipote di esuli rovignesi), della "Famia Ruvignisa", associazione degli esuli da Rovigno, aderente all'Unione degli Istriani. «Si tratta di un appuntamento rivolto ai nostri ragazzi, perchà© è importante che conoscano, direttamente dalla voce dei testimoni, i massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, affinchà© questi fatti non si ripetano in futuro. Un ringraziamento particolare va a Stefano Raffagnini per aver collaborato all'organizzazione», commenta il vicesindaco e assessore all'istruzione Daniele Turella.

Inoltre, l'associazione culturale Balder, in collaborazione con l'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e col patrocinio dell'assessorato alla cultura, organizza nella sala Dino Coltro di Casa Novarini una proiezione aperta alla cittadinanza (con ingresso libero).

Venerdì 7 febbraio, alle ore 21, sarà  proiettato il film di Mario Bonnard "La città  dolente". Una pellicola girata nel 1947, a cui collaborಠanche Federico Fellini, che racconta il dramma dell'esodo. «Le immagini di quei giorni ci riporteranno indietro nel tempo, permettendo ad ognuno di noi di ricordare questa triste pagina di storia della seconda guerra mondiale - sottolinea l'assessore alla cultura Marco Taietta -. Con la visione di questo film celebreremo il Giorno del ricordo, istituito dieci anni fa per non dimenticare quanto accadde a tanti nostri connazionali, privati della propria patria».

Infine, sabato 8 febbraio alle ore 11, in via Martiri delle foibe (quartiere Vendramini), sarà  posata una corona a ricordo del sacrificio degli esuli e dei martiri.