Il Segretario generale della UGL Centrella a Verona

Giovedì 1 luglio 2010 il Segretario generale della UGL Giovanni Centrella ha incontrato i quadri dirigenti della UGL di Verona. Erano presenti oltre al segretario provinciale Antonio Consolati ed al segretario regionale della UGL Metalmeccanici Vincenzo Tanzi, i responsabili del punto di San Giovanni Lupatoto Maurizio Simonato e Luca Marinello.

Durante la riunione il segretario generale ha esposto le linee strategiche della sua segreteria (ricordiamo che Renata Polverini ha dato le dimissioni dopo la sua elezione a presidente della regione Lazio). Tra queste la massima valorizzazione dei territori e dei quadri periferici.

Sono stati affrontati anche temi di carattere nazionale.

Sulla manovra ha dichiarato che "Allo stato attuale potrebbe stravolgere anche il federalismo fiscale, che corre il rischio di tradursi in una pioggia di tasse e tariffe a carico dei cittadini, quindi di lavoratori, pensionati e famiglie". Centrella, sottolineando come "anche noi crediamo nel federalismo, quale occasione per responsabilizzare e rendere autonomi i territori, ma alla luce dei tagli previsti dalla manovra potrebbe diventare una seconda morsa per i cittadini delle Regioni e dei Comuni in difficoltà . Inoltre tra gli emendamenti presentati fino ad oggi in Commissione Bilancio al Senato non abbiamo rilevato alcun significativo bilanciamento a favore dei lavoratori, pubblici e privati, e dei pensionati che quindi verranno doppiamente tartassati prima dalla manovra e poi dal federalismo. Senza dimenticare coloro che sono prossimi alla pensione i quali, oltre chiusura delle finestre d'uscita, si sono ritrovati colpiti dall'ultimo emendamento che aggancia anche l'età  contributiva alle aspettativa di vita e che ci auguriamo venga definitivamente accantonato".

Riguardo alla situazione di Somigliano, Centrella ha dichiarato: "E' passato già  troppo tempo, Fiat convochi un tavolo per il futuro di Pomigliano alla luce del risultato del referendum, non si puಠignorare la volontà  del 63 per cento dei lavoratori, al di là  di quello che intende fare la Fiom, il cui consenso fin dall'inizio abbiamo auspicato. Ci aspettiamo che chi ha votato per il ‘no' torni sui propri passi, non abbiamo preclusioni per nessuno, purchà© venga rispettato il senso di responsabilità  dimostrato dal fronte sindacale del sì e si dia avvio velocemente al futuro di uno stabilimento, di un'intera regione e al piano Fiat per l'Italia".

(Nella foto da sinistra: Maurizio Simonato, Giovanni Centrella, Luca Marinello)

Il parere UGL sulla manovra correttiva

Gli emendamenti proposti dalla UGL alla manovra correttiva