Carlo Zinelli raccontato ai suoi concittadini

La figura di Carlo Zinelli - artista "nascosto", travolto dagli eventi della storia - raccontata ai lupatotini. L'artista scomparso nel 1974 sarà  al centro di una serie di incontri in programma a maggio, in varie zone del territorio comunale. L'occasione viene dalla mostra "Borderline - Artisti tra normalità  e follia. Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat", in corso a Ravenna (fino al 16 giugno), dove tra le opere esposte ci sono anche quelle di Zinelli.

Le conferenze, tenute dal nipote di Carlo, Alessandro Zinelli, sono organizzate dalla Fondazione culturale Carlo Zinelli, insieme a Pro Loco, gruppo Alpini, Centro comunitario NOI e associazione anziani Arcobaleno, con il patrocinio dell'assessorato alla cultura.

Dopo il primo incontro, tenutosi venerdì 10 maggio, al centro culturale, son in programma altri due appuntamenti: martedì 14 maggio, alle ore 20, nel centro comunitario di Raldon e mercoledì 15 maggio, alle ore 16.30 a Pozzo, nella sede dell'associazione anziani Arcobaleno.

«Allo scopo di rendere noto un evento non lontano da noi, ovvero la mostra di Ravenna, abbiamo pensato di cogliere l'occasione affinchè la cittadinanza possa riscoprire la vita e le caratteristiche artistiche di Carlo Zinelli, divulgandone la conoscenza - sottolinea Alessandro Zinelli, che è anche presidente della Fondazione Carlo Zinelli -. Oltre agli incontri in programma in diverse zone del territorio lupatotino, stiamo organizzando con la Pro Loco una visita alla mostra ravennate, in programma il 25 maggio prossimo».


«Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa perchà© consentirà  di avvicinare il pubblico a questo artista, nostro concittadino, di cui non tutti conoscono la storia e l'operato - sottolinea l'assessore alla cultura Marco Taietta -. Grazie al racconto del nipote Alessandro Zinelli, potremo riscoprire le vicende e la creatività  di questo esponente illustre dell'Art Brut, i cui quadri sono stati esposti nelle gallerie pi๠prestigiose del mondo».

Note biografiche dell'artista:

Carlo Zinelli nasce a San Giovanni Lupatoto il 2 luglio 1916. A nove anni viene affidato ad una famiglia di Corte Santa Caterina, in località  Palazzina.

Nel 1934 si trasferisce a Verona per lavorare al macello comunale. Termina il servizio militare nel 1936 e il 5 maggio 1938 viene arruolato nel corpo degli Alpini. Nel marzo del 1939 viene imbarcato a Napoli per la guerra di Spagna. Rimpatriato dopo solo due mesi per convalescenza, nel 1941 viene definitivamente riformato.

Tra il 1941 e il 1947 viene periodicamente ricoverato presso l'Ospedale Psichiatrico. Il 9 aprile del 1947 viene definitivamente ricoverato presso l'Ospedale San Giacomo alla Tomba di Verona con una diagnosi di schizofrenia paranoide.

Dopo dieci anni, nel 1957, nasce l'esperienza dell'Atelier di pittura, voluta da Michael Noble, Mario Marini, Cherubino Trabucchi. Collaborano all'esperimento Pino Castagna, Vittorino Andreoli, Arturo Pasa e ulteriori operatori culturali.

La prima mostra di Carlo Zinelli si tiene nella Galleria "La Cornice" ed è inaugurata a Verona nel 1957 da Dino Buzzati; ne seguiranno moltissime altre in gallerie e musei di tutto il mondo.

Nel 1969 Carlo viene trasferito nel nuovo Ospedale di Marzana; muore all'Ospedale del Chievo (VR) il 27 gennaio 1974.

La Fondazione Culturale Carlo Zinelli è nata il 9 giugno 1997 per tutelare e valorizzare l'immagine dell'uomo e dell'artista.