"Ai figli dei figli" affronta il tema del lavoro

Il lavoro come valore fondante della Costituzione italiana. La memoriadei padri e le complesse problematiche occupazionali del momento storico in cui viviamo. Sono questi i temi che saranno affrontati nella rassegna "Aifigli dei figli", promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione conl'associazione culturale de-Ze-de.

Quest'anno,a San Giovanni Lupatoto, le celebrazioni per la festa dei lavoratori si svolgeranno in due momenti, sabato 4 maggio,negli spazi di Casa Novarini. Alle ore 16.30,nella sala mansarda, ci sarà  una tavola rotonda moderatadall'assessore alla cultura Marco Taietta. Vi prenderanno parte lo storico locale Roberto Facci, che illustrerà  l'industrializzazione lupatotina tra Ottocento e Novecento; la giornalista e parlamentare Alessia Rotta, che porterà  la discussione sull'attualità ; il segretario Felsa Cisl Veneto Emiliano Galati, che parlerà  deicontratti di lavoro atipici; Michele Corso, segretario Generale CGILVerona, il quale indagherà  le prospettive riguardanti il lavoro, idiritti e i giovani.

Ilprogramma della giornata prevede, alle ore 18, un rinfresco e, alle18.30,uno spettacolo teatrale nel giardino di Casa Novarini. Gli otto allievi del Corso superiore di formazione teatrale per adolescenti, curato dall'associazione de-Ze-de, porteranno in scena "Ai figlidei figli".

La rappresentazione - che per gli allievi sarà  la prima uscitaufficiale - è il frutto di un'azione didattica operata da Andrea de Manincor, Barbara de' Nucci e Francesca Zerman, che si occupano, rispettivamente, di drammaturgia, educazione alle arti e ricerca storica.

Ad unire idealmente le generazioni cisarà  l'accompagnamento musicale di Igino Maggiotto, che suonerà la fisarmonica. I testi su cui i giovani interpreti (Camilla Breda,Miriah Conte, Elena De Angeli, Lisa Zancanella, Laura Zusi,Sebastiano Fregnan, Josef Ferrarini e Alessandro Pomari) hannolavorato, sotto la direzione di Andrea de Manincor, sono tratti daopere di Dino Buzzati, Pier Paolo Pasolini, Gianni Rodari, KalhilGibran, Jean Pierre Levaray, Giorgio Gaber. Le coreografie invece,interpretate da Lisa Zancanella e Alessandra Corsi, sono di Barbarade' Nucci.

«L'iniziativaintende rispolverare i valori fondanti della nostra storia,tramandandoli alle nuove generazioni - dice l'assessore allacultura e politiche giovanili MarcoTaietta -.Con la tavola rotonda e lo spettacolo sarà  stimolata la nostracoscienza civile, oltre che la memoria: l'intentodella rassegna, infatti, è di non permettere ai giovani didimenticare i propri padri».