Cà  del Bue diventi un polo ambientale integrato. Chieste le rilevazioni dell' Arpav

"Chiederemo all'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arpav) di rilevare il cosiddetto punto zero presso e nei dintorni dell'impianto di smaltimento dei rifiuti a Ca' del Bue. Il punto zero determinerà  i valori attuali di terra, aria e acqua. I dati raccolti dovranno essere comparati con le emissioni dell'impianto di smaltimento appena sarà  riattivato", spiegano i sindaci di San Giovanni Lupatoto Fabrizio Zerman, di San Martino Buon Albergo Valerio Avesani e di Zevio Paolo Lorenzoni che si sono incontrati mercoledì 26 maggio 2010.

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"La nostra prima preoccupazione è la salvaguardia della salute della cittadinanza", ribadiscono ancora una volta i tre sindaci, che hanno sempre sollecitato verifiche sulla qualità  dell'aria, attraverso il controllo dei fumi prodotti dai camini a Ca' del Bue; sulla qualità  del terreno, attraverso l'individuazione degli eventuali residui che potrebbero depositarsi nel suolo; sulla qualità  della falda acquifera.

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"Chiederemo all'Arpav che il monitoraggio a Ca' del Bue sia continuo: a cominciare dall'acquisizione del punto zero, gli accertamenti dovranno proseguire sia prima sia dopo l'annunciata rimessa in moto dell'impianto di smaltimento dei rifiuti", puntualizzano Avesani, Zerman e Lorenzoni, "I valori del punto zero dovranno essere costantemente comunicati alle amministrazioni comunali di San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo e Zevio".

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"Inoltre, chiederemo alla Provincia di coordinare i controlli a Ca' del� Bue in collaborazione con il Comune di Verona, in particolare con l'assessore alle Aziende partecipate Enrico Toffali. La supervisione dei valori rilevati a Ca' del Bue dovrà  essere affidata all'Istituto superiore della Sanità ", aggiungono Lorenzoni, Zerman e Avesani.

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I sindaci di San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo e Zevio, infine, hanno insistito, insistono e insisteranno perchà© a Ca' del Bue sia operante, oltre ai forni, un sistema di riciclo a freddo delle immondizie - il cosiddetto Polo ambientale integrato (Pai) - alimentato dalla raccolta differenziata dei rifiuti.

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"Solleciteremo al pi๠presto un incontro con il nuovo assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte per avere rassicurazioni sulla realizzazione del Polo ambientale integrato a Ca' del Bue. Ci auguriamo anche che la raccolta differenziata nei paesi si diffonda a tal punto da rendere inutile l'uso dell'inceneritore di Ca' del Bue", concludono i tre sindaci.

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"Anche per il Comune di Verona", dichiara l'assessore alle Aziende partecipate Enrico Toffali, "la salvaguardia della salute dei cittadini è la prima preoccupazione. L'amministrazione veronese ha avviato da tempo un rapporto, attualmente in fase di formalizzazione, con l'Istituto superiore della Sanità , che darà  la possibilità  di determinare il punto zero dei valori di terra, aria e acqua e di avere un monitoraggio continuo, in collaborazione con Arpav e Ulss, circa l'evoluzione quotidiana di tali valori arrivando, se necessario, anche a bloccare l'impianto. Inoltre è in fase di programmazione un incontro con l'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte con il quale condividere questo percorso".