Impegno Civico ed il Movimento 5 Stelle chiedono un consiglio comunale aperto sui rifiuti

Il Movimento 5 Stelle ed Impegno Civico hanno protocollato una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto dedicato alla gestione dei rifiuti soldi urbani.

I consiglieri comunali Fabrizio Zerman (per Impegno Civico) ed Andrea Nuvoloni (M5S), primi firmatari della richiesta, hanno coinvolto tutti i consiglieri dell'opposizione, in quanto secondo il Regolamento del consiglio comunale di San Giovanni Lupatoto, il Presidente del consiglio è tenuto a riunire l'assemblea quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri.

L'ordine del giorno del consiglio comunale aperto riguarda la determinazione delle fasi per raggiungere l'obiettivo 'Rifiuti Zero', attraverso la riduzione, riciclaggio, riutilizzo e recupero dei rifiuti e la ripresa dei contatti con i sindaci dei 7 comuni aderenti alla campagna contro l'inceneritore per avviare la creazione di un consorzio intercomunale sui rifiuti.

La richiesta di convocazione chiede anche, visti i rilevanti motivi di interesse per la comunità , che il consiglio comunale venga convocato in adunanza aperta, consentendo così l'intervento agli organismi di partecipazione popolare, alle associazioni ecologiste, sociali e politiche interessate al tema, per avere un loro contributo di opinioni e di conoscenze. Per lo stesso motivo si chiede che il consiglio stesso venga convocato presso una struttura adeguata che consenta la massima partecipazione della cittadinanza (ad esempio il teatro Astra, l'ex chiesa di Pozzo, il Centro Comunitario di Raldon o similari).

L'idea di un consiglio comunale aperto nasce dalla constatazione che molte delle forze che hanno partecipato alla competizione elettorale, ora rappresentate in consiglio comunale sia nell'ambito della maggioranza che della opposizione, avevano nel loro programma proposte per la riduzione ed il riciclaggio dei rifiuti. Si auspica quindi che, nell'ottica del bene comune, un consiglio comunale dedicato al tema della riduzione, riciclaggio e recupero di rifiuti urbani, consenta a tutte le forze politiche di dare un importante contributo per raggiungere un fondamentale risultato per tutta la comunità  lupatotina.

Per il consigliere comunale Andrea Nuvoloni (Movimento 5 Stelle) "diventare un comune a Rifiuti Zero significa togliere carburante all'inceneritore di Cà  del Bue, rendendone ancora pi๠evidente l'inutilità  ed il costo. Per farlo è necessario l'avvio di un progetto integrato tra Comuni per la gestione dei rifiuti. Con questo progetto si vuole reagire in maniera propositiva; non pi๠semplici proteste, ma una valida alternativa a quella prospettata e imposta dal Comune di Verona. Zero rifiuti significa considerare il rifiuto una materia prima da recuperare completamente, significa non inquinare un territorio già  compromesso, significa posti di lavoro creati con quello che verrebbe normalmente buttato in discarica o bruciato".

Per il consigliere comunale Fabrizio Zerman (per Impegno Civico) "è importante ripartire da dove la precedente amministrazione comunale era arrivata dopo un voto all'unanimità  in consiglio comunale e un passaggio in giunta: il coinvolgimento dei comuni contermini in un progetto intercomunale per la realizzazione di impianti di compostaggio della frazione umida e di recupero dei rifiuti solidi urbani. Tutte le azioni poste in essere dal nostro Comune per il rispetto di ambiente e salute e per contrastare l'impianto di Cà  del Bue risulteranno pi๠incisive e sostenibili se saremo in grado di formulare delle proposte alternative ed intelligenti, utili anche sul piano dell'occupazione dei nostri concittadini".


Movimento 5 Stelle

Impegno Civico