150 anni di Pompeo Bettini
Era nato, Pompeo Bettini, a Verona nel 1862, e in una breve vita (morì a Milano nel 1896) seppe conquistare con la sua poesia il rispetto di Benedetto Croce, con la forza del suo teatro l'amore del Piccolo Teatro, con la sua cultura politica la fede di Engels e Turati e l'odio di tutti i fascisti, con la tenacia del suo lavoro il ricordo del Sole 24 Ore. Spirito originale, in un'epoca in cui la cultura italiana pascolava tra scapigliatura e decadentismo, egli butta le basi dell'ermetismo e di una idea di artista al servizio della società . Lo ricorderanno Le Poesie nel dì di domenica, a Casa Novarini a San Giovanni Lupatoto, questa domenica 1° aprile. A dar voce al grande e dimenticato veronese sarà William Bertozzo accompagnato da Graziano Guandalini. Risuoneranno i suoi versi e faranno ancora tremare: "Italia …qui fin che si muoia,/vedrem le capre sulle tue ruine;/ perchè forse di noi stanca è l'istoria, / e il nostro vino non dà pi๠gioia / e il nostro sangue non dà pi๠gloria". L'appuntamento è alle ore 17, l'ingresso è libero.