Terza ed ultima serata con 'Gli Immortali': Fabrizio De Andrè

Dopo il successo delle prime due serate, dedicate a Gaber e Battisti, mercoledì 22 febbraio, termina la rassegna dedicata agli 'Immortali' della musica italiana con Fabrizio De Andrè.

Le serate composte da una sezione di approfondimento, con la narrazione di un relatore e filmati d'epoca, e da una parte musicale, con dei set dal vivo, sono organizzate dall'associazione culturale Balder, con la collaborazione di Artnove ed il patrocinio dell'assessorato alla cultura del comune di San Giovanni Lupatoto.

Vi aspettiamo quindi il 22 febbraio 2012, alle ore 21 a Casa Novarini con ingresso libero, per conoscere da vicino Fabrizio De Andrè, con l'esposizione di Ezio Scalamonti ed il set dal vivo de La Vibrante Protesta.

Un appuntamento, tra musica e narrazione, da non perdere.

Per informazioni: balder@37057.it e www.37057.it/balder/



Fabrizio Cristiano De Andrà© (Genova, 18 febbraio 1940 -Milano, 11 gennaio 1999) è stato uno tra i pi๠amati e conosciuti cantautori italiani.

Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite nelle antologie scolastiche.

Era conosciuto presso i suoi amici anche come 'Faber', soprannome datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio e derivante dalla sua predilezione per i pastelli della Faber-Castel. Tale soprannome godrà  di una certa popolarità  presso il grande pubblico negli anni successivi alla morte dell'artista.

In quasi 40 anni di attività  artistica, De Andrà© ha inciso tredici album in studio, pi๠alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi ripubblicate in varie antologie.

Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato il dialetto ligure; ha esplorato inoltre, in misura minore, il gallurese e il napoletano.

La popolarità  e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa.