PROVE DI COLLABORAZIONE TRA SOCIETà CALCISTICHE LUPATOTINE
I presidenti
delle società calcistiche di San Giovanni Lupatoto e Pozzo, il geometra
Roberto Praga e l'imprenditore Perbellini Daniele, hanno incontrato il
sindaco Attilio Gastaldello per illustrare le attività delle rispettive
società e per confrontarsi su possibili collaborazioni mirate al
miglioramento e alla crescita di entrambe.
L'incontro
nasce dalla richiesta dell'associazione calcio del capoluogo di poter
fruire di spazi, indisponibili presso il campo centrale, a seguito dei
lavori in corso per la messa a norma del Campo Sportivo Battistoni, che
ha creato qualche difficoltà al regolare svolgimento delle attività .
Pozzo ha
offerto la disponibilità ad ospitarli, nei limiti degli spazi orari che
residuano per la propria attività , sia per alcune partite di allenamento
che, all'occorrenza, qualche partita di serie.
Ma l'occasione
di incontro si è rivelata particolarmente propizia anche per riflettere
su altre forme di collaborazione che non siano dettate semplicemente
dall'emergenza, o da necessità temporanee.
Il sindaco
Gastaldello, delegato allo sport, si è dichiarato molto soddisfatto
dell'incontro e ha evidenziato che il mondo sportivo è particolarmente
prezioso per l'educazione e lo sviluppo dei giovani: "L'esempio di chi
conduce le società sportive diventa determinante per far passare un
messaggio di valori quali la solidarietà e la capacità di lavorare
insieme. In passato qualche episodio di eccessivo campanilismo aveva
precluso il dialogo tra le società calcistiche lupatotine, ma oggi noto
con soddisfazione che la situazione è ben diversa."
Il presidente
del calcio Pozzo serve un assist: "Si potrebbe pensare di realizzare un
unico settore giovanile in ottica di un futuro sviluppo nei rapporti,
per riuscire a far crescere i giovani sempre meglio, valorizzando
territorio e strutture. Con un settore giovanile unico tra le diverse
società si puಠcrescere a livello qualitativo, poichà© con pi๠quantità
si puಠestrarre maggiore qualità , creando così la possibilità di far
giocare tutti senza rinunciare a squadre competitive."
Perbellini
aggiunge: "Cominciare a pensare ad una gestione unitaria del settore
giovanile è importante anche perchà© un tempo c'erano pi๠ragazzi che si
dedicavano al calcio, mentre oggi il numero è calato per la presenza di
una maggiore offerta di discipline sportive. Collaborando si
raggiungerebbe un numero ottimale di partecipanti, abbassando i costi ed
evitando di dover fare acquisti di giocatori esterni."
La prospettiva
di una collaborazione potrebbe rivelarsi un passo importante per la
comunità calcistica lupatotina. Non c'è solo in gioco la prestazione
delle squadre o dei ragazzi oppure l'obiettivo di abbassare i costi,
bensì soprattutto lo scopo di creare coesione tra i giovani, permettendo
loro di migliorarsi grazie ad un maggiore confronto.