Impegno Civico: la fine di Cà  del Bue sia occasione di festa e studio

Finalmente l'incubo per la nostra salute e la nostra economia è finito.

Dopo che il presidente del Veneto Luca Zaia si era espresso contro Cà  del Bue e che due consiglieri regionali di maggioranza, Stefano Valdegameberi e Alessandro Montagnoli, avevano presentato una mozione per lo stralcio dell'inceneritore dal Piano regionale dei rifiuti, anche Agsm ha deciso di non procedere alla riattivazione del c.d. termovalorizzatore.

Così una battaglia durata trent'annisi è conclusa con la vittoria dei cittadini.

Crediamo sia giusto esultare e rammentare quanti sacrifici è costata questa lotta in termini di tempo, soldi, impegno, preoccupazioni. Tutte le amministrazioni comunali lupatotine si sono battute contro la realizzazione di Cà  del Bue e non possiamo in particolare non citare le sfilate organizzate dalla giunta Zerman a Verona e nella nostra città , i consigli comunali dedicati, anche in riva all'Adige di fronte al colosso, e le molteplici iniziative intraprese.

Impegno Civico propone che la data del1° febbraio diventi festa comunale e che le campane dei tre comuni alleati suonino all'unisono, come nelle vicende epiche del medio evo, quando i buoni sconfiggevano il mostro e salvavano i pi๠deboli.

Questa giornata di festa potrebbe essere dedicata allo studio e approfondimento sul riuso, il risparmio, il riciclo e su come trasformare ciಠche si getta via in risorse preziose.

La speranza è che ora il futuro di Cà  del Bue venga affrontato in maniera corale, anche con le amministrazioni comunali, le associazioni, i rappresentanti del territorio per un grande polo ambientale strategico.

ImpegnoCivico