'Sangue Sparso', gli anni di piombo visti da destra

Il 24 ottobre 2014 al Cinema Alcione

Un film che racconta la storia degli anni di piombo "vista da destra" grazie alla tenacia ed al coraggio di una regista esordiente e alternativa come Emma Moriconi. 

àˆ "Sangue sparso", proiettato ad ingresso libero al Cinema Alcione il 24 ottobre 2014, alle ore 21.00, per iniaziativa di tre associazioni culturali veronesi: Comunità  Identitaria, Dex e AsiCiao. Al termine della proiezione seguirà  il dibattito con la presenza della regista ed i ricordi di chi visse quegli anni.


La trama del film si sviluppa attraverso cinque anni tragici, prendendo spunto dell'agguato di Acca Larentia, nel gennaio del 1978, dove alcuni uomini armati spararono contro un gruppo di militanti che uscivano dalla locale sezione missina uccidendone due: Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta. La stessa sera cadde un'altra vittima, Stefano Recchioni.


Un'opera prima che ha ricevuto la qualifica di "film di interesse culturale" Ministero per i beni e le Attività  Culturali e che è stato selezionato al Festival "Un film per la pace". Inoltre "Sangue sparso" ha ricevuto il giudizio positivo della Commissione nazionale valutazione film, organismo della Conferenza Episcopale Italiana.

La realizzazione di "Sangue sparso" non è stata affatto facile. Oltre all'iniziativa della regista, prezioso è stato il lavoro di Sabrina Virgili, che ha creduto nel progetto e ne ha curato la produzione, dell'associazione culturale La Giara Nera e della distribuzione dalla Flavia Entertainment.



Per la prima volta le vite dei giovani caduti di destra vanno sul grande schermo: nel film scorrono i ricordi di un militante di destra, che ha visto il "sangue" dei suoi amici "sparso" lungo i marciapiedi, a ripercorrere con la memoria quegli anni dolorosi e luttuosi. Il film ricorda così le giovani vite spezzate dei militanti di destra, inserite nel contesto del tempo, senza dimenticare che quegli anni maledetti colpirono altri giovani, quelli che militavano a sinistra.

Dice la regista Emma Morriconi: "Un duplice punto di vista: da una parte mostrare come l'odio e la discriminazione portati all'esasperazione siano capaci di giungere ad epiloghi di dolore e di morte; dall'altra riflettere sull'importanza dell'ideale nella vita dei giovani. La funzione sociale che ho immaginato per il film è quella che non ci sono "morti di serie B", si moriva a destra (senza colpevoli, spesso senza indagini o con indagini lacunose, senza giustizia), ma si moriva anche a sinistra".



Acca Larentia fu uno spartiacque in quegli anni difficili, cambiಠil modo di percepire il pericolo che chiunque frequentava una sezione correva semplicemente uscendo di casa per un'affissione o per un volantinaggio pacifico. Significಠper alcuni anche il momento di passaggio alla difesa e vendetta armata.

Il merito di questo film, realizzato grazie all'intrapprendenza e con scarsi mezzi, è principalmente di mandare sullo schermo storie, immagini, situazioni che prima di questo film erano riposte nei ricordi di pochi e faticavano ad uscire dal cassetto della memoria di una comunità .

Per questo nonostante lo sforzo sostenuto abbiamo deciso per la proiezione gratuita e aperta a tutti del film.